Gorizia, rete di supporto agli anziani: 10 milioni per l'assistenza

Un'area del sito del Comune dedicata alla Terza età. Oltre 1.400 gli anziani seguiti.

Sono 1.453 gli anziani che l'amministrazione comunale di Gorizia segue sul proprio territorio. Di questi, 1.144 sono over 75 e 309 fra i 65 e i 74 anni. La spesa complessiva per tutti loro ammonta a circa a oltre 10 milioni, con numerose prestazioni sia per le persone in difficoltà, anche motoria come i servizi domiciliari, sia per le persone che mantengono la propria autonomia e hanno come punto di riferimento il Cento sociale polivalente di San Rocco. I dati sono emersi questa mattina nella conferenza stampa di presentazione de nuovo portale web dedicato, facendo anche il punto sulla situazione in vista del Natale.

L’assessore al welfare, Silvana Romano, ha definito questa larga fetta di popolazione come “diversamente giovane”: seppur siano stati superati i 70 anni, c'è ancora tanta voglia di assaporare le cose belle della vita. “Certo - ha commentato l'esponente della giunta - ci sono anche anziani che hanno perso l'autonomia e hanno bisogno di servizi mirati, come l’assistenza domiciliare in tutte le sue forme e, in alcuni casi di strutture protette. Ma sempre più ci troviamo di fronte a pensionati molti attivi che viaggiano, si impegnano nel sociale o in ambito culturale e in tante iniziative. Ne abbiamo avuto conferma durante il lock down".

Nella primavera del 2020, infatti, "abbiamo attivato un numero telefonico cui rivolgersi per qualsiasi necessità - riferisce Romano - e tanti ci hanno chiesto spazi e attività per incontrarsi con altri, confrontarsi e dar vita a progetti da realizzare insieme. Si sono creati dei gruppi che fanno riferimento al Centro sociale polivalente in continua crescita. Oggi sono un centinaio ma continuano a crescere le adesioni ed è davvero bellissimo vedere queste persone 'diversamente giovani' mordere ancora la vita. Sono un patrimonio che vogliamo tutelare e valorizzare". Già in consiglio comunale, la minoranza aveva chiesto informazioni sulle attività nella sede.

Al momento, quelle in presenza sono attualmente sospese, vista anche la volontà di non spostare i corsi online. Nel frattempo, però, la fetta di anziani che ha iniziato a conoscere la rete si è allargata, così che il Comune ha pensato di creare un portale dedicato. Questa sarà "un'area del sito istituzionale - ha evidenziato la dirigente del settore welfare, Maura Clementi - dedicata all'accesso ai servizi ed interventi, con la rappresentazione delle strutture socio-assistenziali nonché dei diversi servizi e interventi che l’amministrazione offre a questo delicato target di popolazione".

A visitare il portale dedicato "saranno soprattutto i familiari, anche se nutriamo la speranza che anche qualche persona più in là con gli anni sappia destreggiarsi. In questa parte del sito, vengono messi in evidenza tutti gli interventi e servizi come telefono amico, servizio di assistenza domiciliare, telesoccorso, accesso a contributi per poter avere una badante/assistente familiare, contributi per acquistare privatamente servizi assistenziali o per i caregivers, modalità di accesso alla distribuzione di pasti al domicili, agli appartamenti protetti per anziani o presso una struttura residenziale tra cui quella comunale 'A. Culot'".

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