Rete più stretta per i percorsi della pace, ecco le proposte sul confine di Gorizia

Rete più stretta per i percorsi della pace, ecco le proposte sul confine di Gorizia

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Rete più stretta per i percorsi della pace, ecco le proposte sul confine di Gorizia

Di Daniele Tibaldi • Pubblicato il 31 Mag 2024
Copertina per Rete più stretta per i percorsi della pace, ecco le proposte sul confine di Gorizia

Un potenziamento che riguarda non solo la rete di partenariato, di dimensione sempre più paneuropea. Coinvolto anche il monte Sabotino.

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L’itinerario Walk for Peace si rafforza e cresce ulteriormente grazie a un nuovo progetto della Fondazione Pot Miru – del valore di 1.321.591,48 euro e finanziato in gran parte dal programma Ue Interreg VI-A Italia Slovenia – il cui titolo è “Beyond Walk of Peace: from Crossborder Historical Research and Cultural Heritage to European Trail and Stories” (BeWoP). Un potenziamento che riguarda non solo la rete di partenariato, di dimensione sempre più paneuropea, ma anche i siti coinvolti, tra i quali ora sarà incluso il monte Sabotino.

A esporre i dettagli ieri mattina, al Monumento alla pace di Cerje, è Maša Klavora, responsabile del progetto: «Il programma è molto articolato e durerà 2 anni e mezzo. Nonostante la creazione – grazie alla realizzazione dei progetti precedenti – di un itinerario turistico-culturale transfrontaliero lungo 500 chilometri, dalle Alpi all’Adriatico, con il restauro di molti monumenti, numerose sono ancora le opportunità per promuovere e sviluppare questo prodotto turistico transfrontaliero unico, caratterizzato dalla combinazione di turismo slow, sostenibile, culturale e all’aperto».

Fondamentale sarà il ruolo dei partner, a cominciare dal Gect Go. «Agevoleremo le attività previste – spiega Ezio Benedetti, responsabile per il Gect – svolgendo una funzione di coordinamento, oltre a elaborare un piano d’azione per lo sviluppo globale del Walk of Peace. Ciò sarà strategico anche per la certificazione di un percorso che veda il riconoscimento di Walk of Peace tra gli itinerari culturali del Consiglio d’Europa».

I lavori al Sabotino
Grande soddisfazione, per il coinvolgimento del Sabotino in BeWoP, da parte dell’assessore all’Ambiente di Gorizia Francesco Del Sordi: «Da cittadino, più che amministratore, vedo realizzato un piccolo sogno. Il Sabotino è un piccolo gioiello che deve essere valorizzato, e per questo ringrazio non solo Pot Miru e il Gect, ma anche tutte quelle associazioni locali che hanno contribuito, con le loro idee, a mettere insieme tutti i puntini necessari per la realizzazione del progetto».

L’iniziativa prevede non solo la sistemazione di pannelli turistici e informativi aggiuntivi, parcheggi, rastrelliere per biciclette, panchine e attrezzature nell’area di accesso al lato italiano del monte, ma anche la predisposizione della documentazione di progetto per la futura sistemazione e riqualificazione del monte, con particolare riferimento all’area sacra, dove oggi sopravvivono i ruderi della chiesa di San Valentino.

Cerje, il Kolovrat e monte San Michele
Lo stesso Monumento alla Pace di Cerje, che ieri ha ospitato la presentazione del progetto, sarà oggetto di ulteriore risistemazione, soprattutto nell’area esterna con particolare attenzione al suo patrimonio storico della Prima guerra mondiale. Mentre, in collaborazione con Promoturismo Fvg, due punti informativi mobili saranno collocati sui monti Kolovrat e San Michele.

Per il direttore generale Antonio Bravo «il turismo ha aumentato la valenza del Pil di molte nazioni, attestandosi in Italia al 14%». Il vantaggio del nostro territorio, sempre secondo Bravo, è quello di «non soffrire di over-tourism: i visitatori possono godere in totale tranquillità i nostri panorami fantastici». L’ente regionale collaborerà anche nella realizzazione di un film documentario su Walk of Peace.

èStoria
Il progetto vede anche il partenariato di èStoria. «Attraverso i programmi storico-turistici transfrontalieri di èStoriabus – spiega il patron del festival Adriano Ossola – si potrà estendere il marketing territoriale in un modo tutto nuovo». Non solo. Le intenzioni sono quelle di rafforzare la dimensione transfrontaliera del festival stesso, in vista di Go!2025, oltre a realizzare ulteriori grandi eventi di prestigio internazionale. Per Ossola sarà possibile replicare l’esperienza del 2014, quando si esibì a Monte Santo il grande violinista UtoUghi.

Le altre attività
Oltre ai grandi eventi transfrontalieri e alla riqualificazione dei siti monumentali sono previste altre attività, come la pubblicazione di una guida completa sul Walk of Peace, visite di studio internazionali che coinvolgeranno i partener del Belgio (Flanders Fields Museum) e della Polonia (Euroregion Karpacki e Jagelloonian University of Krakow) e la creazione di un archivio in collaborazione con Zrc Sazu, l’Accademia slovena delle Scienze e delle Arti.

«L’archivio – afferma Petra Svoljšak, referente dell’istituto di ricerca – raccoglierà tutti i più importanti dati storici e gli eventi che hanno caratterizzato un’area che non è più solo di interesse transfrontaliero, ma anche transnazionale e paneuropeo».

Il sostegno delle istituzioni
Convinto anche il sostegno da parte delle altre istituzioni coinvolte, a cominciare dal Ministero della difesa di Lubiana, oggi rappresentato dal segretario di Stato Rudi Medved. «Possiamo dirci orgogliosi di trovarci in un posto come questo – così Medved – dove popoli diversi sono “condannati” a vivere uno a fianco all’altro. Walk of Peace va considerato come un faro che ci indica la via per superare i problemi del passato e guardare al futuro con serenità. Anche per questo il Ministero sostiene il progetto con convinzione, anche finanziariamente». Per il segretario di Stato, si tratta di «un ulteriore tassello a supporto della candidatura del territorio a sito Unesco».

A esprimere il proprio supporto all’iniziativa, ieri, c’erano anche la consulente artistica di Go!2025 Neda Rusjan Bric, il sindaco di Miren-Kostanjevica Mauricij Humar, il deputato sloveno Uroš Brežan e Andreja Grom per il Program interreg Italia-Slovenija.

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