Isonzo corridoio verde, gli studenti analizzano la salute del fiume

Isonzo corridoio verde, gli studenti analizzano la salute del fiume

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Isonzo corridoio verde, gli studenti analizzano la salute del fiume

Di Eliana Mogorovich • Pubblicato il 27 Apr 2023
Copertina per Isonzo corridoio verde, gli studenti analizzano la salute del fiume

Coinvolte quattordici classi di sette scuole, sia italiane che slovene. Saranno presentate le analisi fatte da Tolmino a Turriaco.

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Costruire la consapevolezza della preziosità, della bellezza e dell’importanza della tutela dell’Isonzo sono gli obiettivi perseguiti dal progetto “Isonzo, un corridoio verde. Conoscere il territorio per tutelarne la biodiversità” promosso dall’associazione culturale Scienza Under 18 Isontina. Fondata tredici anni fa da un affiatato gruppo di ex insegnanti, cui nel tempo si sono aggiunte colleghe e dirigenti parte in quiescenza parte tuttora in servizio, il sodalizio ha presentato questa mattina la fase finale della prima annualità del progetto che traghetterà Gorizia e il suo territorio direttamente nel 2025.

Durante la conferenza stampa, svoltasi alla presenza del sindaco Rodolfo Ziberna e del presidente della Fondazione Carigo Alberto Bergamin, la presidente Giuliana Candussio ha dettagliatamente illustrato il significato e le modalità di svolgimento del progetto consistente nella raccolta di dati sulla qualità dell’acqua dell’Isonzo, fiume che negli anni seguenti verrà indagato anche per quanto riguarda aspetti quali la biodiversità che lo caratterizza. Il progetto si inserisce nel filone aperto da “Il filo azzurro dell’Isonzo”, idea nata quando ancora era attiva la Provincia, ma vi aggiunge la possibilità di collaborazione transfrontaliera fra istituti scolastici di diverso grado.

Sono infatti state coinvolte ben quattordici classi di sette scuole diverse, sia italiane sia d’oltreconfine, tutte pronte a cooperare e a fare in modo che gli studenti più maturi potessero condividere le proprie conoscenze con i più giovani. Hanno preso parte all’iniziativa la scuola media Ascoli, l’istituto comprensivo di lingua slovena Trinko, l’Isis D’Annunzio di Gorizia, l’Isis Bem di Gradisca e Staranzano, il liceo Gimnazja di Nova Gorica, l’Istituto comprensivo di lingua slovena Vladimir Bartol di Trieste e la scuola secondaria di primo grado Sv Ciril in Metod di S. Giovanni (Trieste) alle quali, nei prossimi due anni, potranno poi aggiungersi altri istituti.

Il lavoro dei ragazzi li ha visti impegnati nella raccolta di campioni durante sopralluoghi che li hanno impegnati in una sessione autunnale e in una primaverile e hanno riguardato il tratto finale dell’Isonzo analizzato in particolare a Tolmino, Salcano, vicino al ponte di Piuma, in prossimità della passerella di Gradisca e nel Parco di Turriaco. I dati raccolti sono stati quindi analizzati e i risultati, debitamente elaborati e osservati, sono stati riportati su dodici pannelli bilingue che verranno illustrati direttamente dagli studenti giovedì 4 maggio, a partire dalle 10, in piazza della Transalpina in un incontro aperto a tutta la cittadinanza.

Del progetto, realizzato grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Carigo, si parlerà anche al Festival dell’acqua di Staranzano, in programma dall’11 al 14 maggio, e (dal 18 al 20 maggio) al Festival della Scienza di Monfalcone dove l’istituto D’Annunzio presenterà anche i risultati della propria partecipazione al progetto europeo Plastic Pirate inerente l’inquinamento per l’accumulo di materie plastiche.

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