Giardini pubblici pronti al restyling, il primo lotto finito nel 2023

Procedura aperta da 300mila euro, non ci saranno più le giostre. Nodo sulle tende di èStoria.

La riqualificazione dei Giardini pubblici di corso Verdi, a Gorizia, partirà a breve. La procedura negoziata, senza pubblicazione di bando, è stata aperta oggi per il primo lotto, dal costo complessivo di 300mila euro. Il progetto, realizzato dalla studio Di Dato prevede, in questa prima fase, un riordino del verde e dei percorsi pedonali. In particolare, per quanto riguarda questi ultimi, sarà reso più funzionale il viale trasversale in ghiaino che verrà in parte sostituito con una pavimentazione simile a quelle storiche, in terra battuta, garantendo una tenuta al passaggio dei mezzi di servizio anche se non adatta al traffico pesante.

Per quanto riguarda il verde e le aiuole tondeggianti che compongono la parte romantica ed "esotica" del Giardino, si prevede una rimozione degli arbusti ormai in cattivo stato, morti o infestanti mentre l’area che ospita la magnolia monumentale e una composizione estesa di palme di diverse varietà e piante di yucca verrà riconfigurata e divisa per riportare le sue forme per quanto possibile al disegno originario. Saranno inoltre sfoltiti gli arbusti del sito che ospita il monumento a Pietro Zorutti del 1911, e ugualmente si interverrà sulle numerose magnolie per arieggiare e soleggiare il terreno.

Questo che risulta molto trascurato e la parte a nord verrà ridimensionata per ripristinare la continuità del controviale parallelo a via Dante. “Quello dei Giardini pubblici di corso Verdi è un bellissimo angolo storico della città - commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna - e vogliamo assolutamente valorizzarlo come merita. Avevamo programmato questo intervento già prima di sapere che Nova Gorica, insieme a noi, avrebbe vinto il titolo di Capitale europea della cultura e, tanto più oggi, questa intenzione va portata avanti. Questa è un area stupenda nel suo insieme e ritengo abbia tutte le caratteristiche per diventare uno dei cuori pulsanti, in chiave turistica, per il 2025".

A questa prima tranche ne seguiranne altre, prevedendo di "togliendo l’asfalto dai controviali - prosegue il primo cittadino - e abbellendo ulteriormente l’interno così che questo splendido angolo verde si trasformerà in un elegante salottino che si collegherà alla Valletta del Corno attraverso le scalette che scendono da via Cadorna a via Brass e alla zona mercati di via Boccaccio. L'area sarà dotata anche di wc chimici". Tra le novità maggiori, come già previsto dalla relazione tecnica legata al progetto definitivo, c'è il fatto che l'area "non potrà più ospitare le giostre mentre altre manifestazioni, come èStoria andranno semplicemente rimodulate".

Il tutto "in accordo con gli organizzatori” assicura Ziberna. In ogni caso, i lavori partiranno dopo Sant’Andrea e si completeranno entro aprile del 2023, quindi prima del festival internazionale della storia. Il sindaco conclude sottolineando ancora la volontà di valorizzazione di tutto il verde cittadino. “Gorizia è una delle città più verdi d’Italia - ricorda -, ma non solo, grazie alla passione che caratterizza il personale di questo settore del Comune, le nostre aiuole sono sicuramente fra le più belle della regione e ricevo spesso complimenti da chi viene in visita a Gorizia".

"Non posso quindi che auspicare, per il 2025, una città in cui il verde urbano diventi protagonista per far apparire ancora più bella la nostra città” conclude. Tra le opere previste nei lotti successivi, anche la creazione di un'arena naturale da dedicare a spettacoli all'aperto.

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