Arriva il rendiconto in Aula: pronti 4,3 milioni di euro da reinvestire a Gorizia

Lunedì pomeriggio la discussione in consiglio comunale, al voto anche la variazione di bilancio da 2,3 milioni di euro: arrivano i fondi per il Bando Imprese.

Un ‘tesoretto’ da 4,6 milioni di euro sarà presto disponibile per essere reinvestito dalle casse pubbliche di Gorizia. È questo l’obiettivo della giunta del sindaco Rodolfo Ziberna, che lunedì 27 maggio porterà in consiglio comunale il rendiconto di gestione 2023. L’assise, che si riunirà dalle 16, sarà chiamata a votare il consuntivo e la conseguente variazione di bilancio (dal valore di 2,3 milioni) per utilizzare proprio quelle somme. Si tratta dei soldi ‘avanzati’ rispetto alle spese sostenute nell’ultimo anno, pronte ore per il riutilizzo.

Nel complesso, l’avanzo di amministrazione ammonta a circa 23 milioni di euro, ma quello che potrà essere effettivamente usato per finanziare opere e interventi è una fetta più piccola. «Una volta approvata la delibera - spiega l’assessore al Bilancio, Paolo Lazzari - potremo usare immediatamente queste risorse. Con la ragioneria, ho cercato di portare in approvazione nei tempi più celeri sia il bilancio di previsione che il conto consuntivo, così da avere il risultato di gestione che permetterà di liberare risorse importanti».

«In questo modo - rimarca Lazzeri - saremo in grado di fare e integrare una serie di interventi previsti già quest’anno». Poco meno di una trentina i punti indicati dal documento che sarà oggetto di discussione, nel quale la somma più rilevante è oltre un milione di euro per la riqualificazione del campo sportivo Fabretto, frutto di un finanziamento regionale. C’è poi lo storno di 960mila euro per la rimodulazione dei finanziamenti dedicati ai progetti del Bando Borghi, finanziato a sua volta con 20 milioni di euro del Pnrr.

In delibera sono stati poi inseriti alcuni interventi per il Distretto del commercio, di cui 150mila euro per la riqualificazione delle aree destinate a mercati e fiere; 200mila euro per il bando imprese a favore di attività commerciali; e 30mila euro per intervenire sulle zone pedonali. Inseriti quindi a bilancio: 40mila euro per lavori di manutenzione straordinaria del Palazzo degli Stati Provinciali; altrettanti per mettere mano sull’ex scuola elementare De Amicis di Lucinico e sulla Oton Zupančič di via Brolo.

Altri 60mila euro serviranno per lavori al Centro Lenassi, 250mila euro alla scuola Ungaretti, 51mila per compensazioni dei prezzi di lavori sugli edifici scolastici. Ci sono quindi oltre 66mila euro per realizzare un’area giochi al Parco Marvin di Sant’Anna, 50mila euro per interventi sull’ascensore del Castello, 70mila euro per la manutenzione straordinaria del campo sportivo di via Baiamonti, 58mila euro per lavori sulle strade, ulteriori 120mila euro per realizzare il parcheggio di via Cappella, 60mila euro per tre fermate del bus, 85mila euro per la messa in sicurezza del muro confinante con la Sinagoga.

Nella lista compaiono anche: 240mila euro per acquisto di beni informatici, 48mila euro per arredi scolastici, 50mila euro per sostituire attrezzature ludiche in parchi e scuole, 50mila euro per la sistemazione di aree verdi, 70mila euro per finire i lavori al cimitero di Piuma, 30mila euro per arredi per servizi comunali, 75mila euro per beni per la viabilità, 91mila euro a privati per servizi dedicati alla sicurezza, 150mila euro da trasferire all’Aeroporto Duca D’Aosta finanziati dalla Regione, 55mila euro per beni per i Servizi sociali e 67mila euro per altri interventi.

Lazzeri sottolinea anche che la somma accantonata è quasi il doppio rispetto a quella approvata nel 2022, quando ammontava a 2,287 milioni di euro. «Ci sono tanti fattori che concorrono a questo dato - rimarca l’assessore - ci sono stati differenti trend economici. Nel 2021 e 2022 abbiamo avuto un aumento del 30% delle spese di ogni tipo, ciò ha inciso sulle attività del Comune e delle sue società partecipate». A chiudere la seduta sarà infine l’approvazione del Piano di attuazione comunale e conseguente variante urbanistica per la Lidl in via della Barca.

Foto Tibaldi

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