Regolamento associazioni, FdI attacca il sindaco a Staranzano: «Impossibile il dialogo»

Dopo le scintille in aula di lunedì, Fratelli d’Italia critica quella che definisce mancanza di dialogo e trasparenza dalla maggioranza su regolamenti Terzo Settore.

Non si placa, a Staranzano, la polemica dopo il consiglio comunale di lunedì nel quale sono stati votati i due regolamenti relativi al Terzo settore e alla collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione. La posizione contraria di Fratelli d’Italia è spiegata dalla capogruppo Elisa Oddo che ribadisce: «Nel consiglio comunale di lunedì sera abbiamo constatato una forte resistenza da parte del sindaco e della maggioranza a confrontarsi in merito a questioni fondamentali quale il ruolo delle associazioni locali nel territorio».

«Come precisato nel corso della seduta i consiglieri di Fdi, pur riconoscendo il ruolo fondamentale del Terzo Settore, ritengono il regolamento un atto che non apporta nessun valore aggiunto ad una disciplina già normata sia a livello nazionale che regionale. Il ddl 1097 di giugno scorso ridefinisce un settore che svolge un ruolo cruciale nella società e pertanto non vediamo la necessità di ulteriori regolamentazioni», così sul regolamento relativo alle associazioni.

In merito al regolamento sulla collaborazione tra cittadini e amministratori, invece, il partito guidato da Giorgia Meloni sottolinea «molte le perplessità sul testo proposto: abbiamo presentato numerosi emendamenti non accolti favorevolmente dalla maggioranza. Un testo, quello voluto dalla maggioranza, risalente a diversi anni fa e preso da comuni ben più grandi del nostro con complessità e dinamiche molto diverse e pertanto lontano dalla nostra realtà. Abbiamo chiesto un confronto ulteriore per addivenire ad un testo condiviso ma abbiamo constatato l'impossibilità di dialogo nonostante la belle premesse a inizio mandato».

«Entrambi i regolamenti sarebbero stati predisposti dall'amministrazione comunale precedente Marchesan: ci chiediamo quindi quando inizieremo a vedere progettualità dell'attuale amministrazione? Segnaliamo l'uscita dall'aula del solo consigliere Raffaele Digiacomo nel rispetto della normativa che prevede il divieto di partecipazione a discussioni e votazioni di argomenti che potrebbero avere un interesse diretto o indiretto, in qualità di componente di un'associazione locale. Un senso di responsabilità e correttezza, che caratterizza l'impegno dei nostri consiglieri», prosegue Oddo.

È sempre la capogruppo a constatare «la totale assenza di collaborazione e di apertura al confronto costruttivo, spesso il materiale da discutere in consiglio comunale viene inviato tardivamente senza rispettare le tempistiche previste anche quando si tratta di argomenti complessi. A conclusione della seduta abbiamo presentato una mozione per sollecitare il sindaco all'avvio dell'iter amministrativo per il riconoscimento delle Località Dobbia, Villaraspa e Bistrigna come frazioni e permettere ai piccoli commercianti locali di accedere ai contributi regionali. Il regolamento sulla collaborazione tra cittadini e comune prevede una serie di costi aggiuntivi e non quantificabili: l'amministrazione comunale prevede l'acquisto di dpi, l'organizzazione di corsi di formazione, rimborsi vari, ecc...».

«Tutti costi a carico dei residenti di Staranzano ma che non necessariamente godranno di questi benefici in prima persona». A margine la stessa Oddo rimarca: «Nonostante il parere tecnico favorevole la maggioranza ha bocciato pure l'emendamento che chiedeva l'inserimento di contrastare “tutti i totalitarismi” e non solo quello antifascista dichiarando che la risoluzione del parlamento europeo da noi citata non ha nessun peso sulla nostra realtà. Mi chiedo a questo punto se la maggioranza abbia realmente contezza della storia del nostro territorio oppure si richiama solamente a slogan propagandistici», conclude.

Nella foto, da sinistra a destra: Oddo e Di Giacomo

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