l'appuntamento
La regata sull'Isonzo pronta a riunire il confine, Gorizia sogna eventi sul suo fiume
Domenica mattina l'appuntamento che riunisce il confine navigando sul fiume, partendo da Salcano. Lo stesso giorno anche i campionati sloveni.
Le canoe e i gommoni sono pronti a tornare in acqua per la 39.ma edizione della Regata isontina-Soška regata, in scena domenica primo settembre. Un’edizione che fa da anticamera a quella del 2025, la quale oltre a festeggiare il suo quarantennale sarà anche uno degli appuntamenti sportivi di punta della Capitale europea della cultura. Nel frattempo, la macchina organizzativa è pronta ad accogliere circa 300 partecipanti, di cui 200 per la manifestazione transfrontaliera e un centinaio per i campionati nazionali sloveni.
Sempre domenica, infatti, si terranno le prove di discesa in kayak per le categorie Juniores e Under 23. A differenza dell’appuntamento amatoriale, però, queste non oltrepasseranno il confine ma rimarranno nell’area del Kayak center di Salcano, svolgendosi anche in orari diversi. Entrambi, comunque, partiranno dai pressi della diga slovena, all’altezza dell’osteria Žogica, ma la Regata isontina proseguirà fino al Parco di Piuma in territorio italiano, dove ci sarà il pontile ripulito dalla vegetazione pronto ad accogliere i partecipanti.
Da lì, ci sarà quindi il ritorno autonomo a Salcano per il pranzo e le premiazioni finali, attese alle 15. Questa mattina, gli organizzatori hanno presentato l’evento insieme ai sindaci di Gorizia e Nova Gorica, Rodolfo Ziberna e Samo Turel, in sala Dora Bassi. A coordinare il tutto sono l’Unione delle associazioni sportive di Nova Gorica, il kayak klub Šilec, la Zsšdi e il Kayak klub Soške elektrarne, con il supporto di diversi sponsor. Come detto, la partenza è fissata come da tradizione in Slovenia, dove alle 9.30 inizierà la registrazione dei partecipanti.
Alle 11, quindi, è previsto il via con le imbarcazioni che si indirizzeranno verso valle. L’arrivo è atteso verso le 12.30. Lo sforzo organizzativo è stato applaudito da entrambe le amministrazioni locali, con il primo cittadino goriziano che ha rilevato come «tra mille difficoltà c’è chi si è preso questa difficoltà per rendere l’Isonzo come un luogo di grande condivisione». Il suo assessore allo sport, Giulio Daidone, ha quindi ringraziato i tecnici dell’ufficio manutenzione per la pulizia in pochi giorni del pontile, conclusasi oggi.
Lo stesso Daidone ha anche annunciato il coinvolgimento dei sodalizi sportivi per proporre ai turisti anche eventi sportivi, «incluse attività in kayak per portare le persone sull’Isonzo». Il tutto è nell’ottica di GO! 2025, cercando di colmare un vuoto che invece oltreconfine trova servizi già da diverso tempo, a partire dalla stessa area sportiva di Salcano. Soddisfatto del lavoro fatto anche il sindaco Turel, ricordando il ruolo apripista dello sport e di questo appuntamento in particolare, che ha permesso di varcare il confine quando ancora c’era la Jugoslavia.
Dal canto suo, Robert Makuc del Šilec ha salutato con favore l’idea dei turisti sul fiume anche nel versante italiano, «ma per svolgere attività fluviali serve un’infrastruttura per garantire sicurezza e condizioni». Andrej Humar del kayak klub SE ha invece annunciato la presenza di due stelle slovena della canoa: il vicecampione mondiale di discesa Nejc Žnidarčič e Nejc Polencic, campione europeo giovanile a squadre. Ha quindi ringraziato l’aiuto offerto dai gasilci nel corso dell’appuntamento, essenziale come ogni anno.
Presente in acqua anche la Zsšdi: come detto dal segretario Igor Tomasetig, ci saranno un centinaio di atleti (provenienti da diversi sport) che saliranno su una decina di gommoni per l’occasione. Come da tradizione, quindi, la regata si conferma non tanto un appuntamento per esperti canoisti, quanto per tutti gli amanti dello sport. La lunghezza complessiva del tragitto è di 6 chilometri, i costi d’iscrizione sono 15 euro a persona, 10 euro per i bambini sotto i 12 anni. Il gruppo più numeroso riceverà una coppa.
Foto d'archivio
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