La lettera
Redaelli scrive ai turisti: «Possiate qui trovare riposo per corpo e spirito»
L'arcivescovo di Gorizia ha firmato in questi giorni una lettera in sei lingue destinata agli ospiti del territorio.
È un messaggio in sei lingue, italiano, inglese, sloveno, francese, friulano e tedesco, quello che l’arcivescovo di Gorizia, Carlo Roberto Maria Redaelli, ha inoltrato in questi giorni alle parrocchie, con particolare riferimento a coloro che operano in ambienti altamente turistici.
“Come Vescovo della Chiesa di Gorizia, a nome di tutta la comunità diocesana, vorrei farvi giungere il mio più cordiale benvenuto fra noi! Vi accogliamo con gioia in questo territorio da sempre un crocevia di civiltà: latina, germanica, slava”, inizia Redaelli nella sua lettera. Una lettera che arriva, va detto, a pochi giorni dalla sua partecipazione al tradizionale Perdon di Barbana, il voto della comunità di Grado, simbolo del turismo in provincia. Era stato, qualche giorno fa, proprio il parroco di Grado, monsignor Paolo Nutarelli, a scrivere anche agli albergatori gradesi facendo notare le varie celebrazioni e appuntamenti della parrocchia gradese.
“Dopo i mesi difficili che abbiamo attraversato a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, possiamo ora godere di alcuni spiragli di normalità che sostengono la nostra speranza e aprono i nostri cuori. Il periodo estivo è, per tanti, provvidenzialmente, un tempo di riposo nel quale rallentare il passo veloce delle nostre giornate e dare spazio alle relazioni familiari, alle amicizie, alla cultura e anche alla spiritualità. Gesù, vedendo la stanchezza dei suoi discepoli, li invita a prendere un tempo di riposo nel quale ritrovare le forze e confortare l’anima: Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’ (Mc 6,31)”.
Redaelli, poi, prosegue ricordando le bellezze del territorio: “La ricchezza ambientale che troverete nel nostro territorio vi farà innamorare della creazione, dono di Dio; le testimonianze della nostra antica Cristianità potranno rafforzare il rapporto con Gesù, l’accoglienza della nostra gente vi farà apprezzare la fraternità e il calore umano di un sorriso donato con sincerità”.
“A voi, cari fratelli e sorelle che state passando il tempo delle vostre vacanze fra di noi, auguro di cuore di trovare il giusto ristoro per il corpo e per lo spirito attraverso i momenti di socialità e di fede. Colgo l’occasione – conclude Redaelli – per salutare e ringraziare tutti gli Operatori turistici della nostra terra per la professionalità dell’accoglienza e la competenza nel loro lavoro che offrono serenità e riposo ai nostri ospiti”.
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