Reati in provincia di Gorizia, oltre 4.700 chiamate di intervento nel 2022

Tornano a crescere i furti in casa ma meno rispetto al passato, rintracciati quasi 3mila migranti entrati in Italia irregolarmente.

Il quadro dei reati registrati in provincia di Gorizia nel 202 torna in linea con il 2019, superando anche quel dato. Sono infatti 4.242 i casi registrati dalla Questura, +392 (+10,2%) rispetto al 2021 al netto di tutte le restrizioni ancora vigenti contro il Covid. Guardando nel dettaglio, la fetta più grossa è legata ai reati contro il patrimonio, ben 2.240, di cui 1.361 sono stati i furti e le truffe informatiche 788. Numero in sensibile calo rispetto agli ultimi due anni ma ancora molto alto rispetto al trend.

Proprio l’andamento degli ultimi anni, però, mostra come questa minaccia sta sempre più prendendo piede anche in provincia. Proseguendo, i reati contro la persona sono stati 432, con 225 lesioni dolose e 187 ingiurie, mentre quelli contro l’incolumità pubblica sono stati 430: tre incendi e 426 danneggiamenti. Gli altri reati ammontano a 1.140, anche questi in crescita. I furti, in particolare, sono stati al centro dei timori di residenti e amministrazioni a seguito dell’ondata tra il Goriziano, Manzanese e Bassa Friulana.

In effetti, i colpi in abitazione sono stati 290, +94,6% rispetto al 2021, seguiti dagli esercizi commerciali (146) e di veicoli (31). Il totale, comunque, è sì in crescita rispetto agli ultimi tre anni ma rimane sotto la media degli ultimi dieci anni. Nell’illustrare il report questa mattina, il questore Paolo Gropuzzo ha posto particolare importanza all’attività preventiva delle volanti sul territorio, raccogliendo 4.793 richieste d’intervento in sala operativa tra Gorizia e Monfalcone. Le pattuglie effettuate sono state 4.114.

Gropuzzo pronto a lasciare la Questura di Gorizia, 4.242 reati nel 2022

"Ci chiamano anche solo per parlare con qualcuno" è l'allarme sociale raccolto. Gli interventi con esito positivo sono 3.477. Sono invece 346.993 le persone identificate in tutto, 79.322 i veicoli al netto di 19.697 agenti impegnati sul territorio. Di questi, ben 12.820 sono arrivati in rinforzo da fuori. Guardando alla polizia giudiziaria, i reati denunciati sono stati 1.308 e 3.063 le persone arrestate e denunciate: di queste, appena 92 quelle effettivamente portate in carcere. Una proporzione, questa, rilevata anche dal vertice del Palazzo di piazza Cavour, al netto della mancanza di sufficienti posti in carcere.

Per quanto riguarda le attività del questore stesso, in 12 mesi ha emesso nove avvisi orali, 29 divieti di ritorno, due ammonimenti per stalking, sei per violenza domestica e 14 Daspo urbani. Intensa attività anche per l’Ufficio Immigrazione, con: 5.317 permessi di soggiorno rilasciati, 46 revoche degli stessi per irregolarità amministrative, 2.967 rintracci di cittadini extracomunitari entrati illegalmente in Italia, 118 ordini a lasciare il territorio nazionale, 36 espulsioni di extracomunitari e 16 allontanamenti di cittadini europei.

Le richieste di protezione internazionale, peraltro, sono state 1.289 così come nel 2018, risalite esponenzialmente dopo la flessione tra 2019 e 2021. Tra chi è stato condotto al Cpr di Gradisca, ben 435 sono stati rimpatriati. Poco più di 5mila, invece, i passaporti rilasciati: una “psicosi” collettiva per le richieste del documento che ha fatto sentire i suoi effetti anche a Gorizia e Monfalcone, come sottolineato ironicamente dallo stesso Groupuzzo. Toccando quindi le diverse specialità, i controlli sulla strada hanno rilevato 5.552 violazioni.

La maggior parte di queste (752) è legata a chi ha premuto troppo l’acceleratore, mancato uso delle cinture (272) e uso del telefono alla guida (178). Le patenti ritirate sono state 217, 140 persone denunciate e otto arrestate. Gli incidenti sono stati 331, la maggior parte solo con danni (208) ma tre mortali. Chiamati a diversi interventi anche gli agenti di frontiera, mentre la Polfer ha identificato 36.698 persone. Infine, il resoconto della Postale vede sette persone denunciate a fronte di 73 reati. Oltre 40mila euro generati da frodi e truffe.

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