Raid di furti nelle case a Staranzano, tre persone inseguite e arrestate

I tre accusati di furti in case e supermercato della zona, usato spray urticante contro gli agenti.

Tre persone arrestate a Sataranzano dovranno rispondere dell'accusa di furto. Il fermo è avvenuto martedì 20 dicembre, quando la polizia ha individuato i soggetti in località Bistrigna, nel comune di Staranzano. Durante le indagini svolta dal personale del commissariato distaccato di Monfalcone, per rintracciare gli autori di alcuni furti avvenuti proprio in quela zona ai danni di alcune abitazioni e di un supermercato, sono emersi chiari elementi che hanno indirizzato l’attenzione degli inquirenti verso un gruppetto di tre persone.

In particolare, è stata vagliata la posizione di una giovane donna residente in zona e di due soggetti provenienti dal Veneto, di fatto senza una fissa dimora. Uno di questi, pluripregiudicato, era già stato colpito da un provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Belluno, sempre in relazione ad alcuni furti in abitazione commessi in quella provincia. L’attività investigativa ha permesso di individuarlo in un fondo agricolo di Bistrigna, dove lo stesso si era accampato in una tenda da campeggio assieme alla donna e all’altro uomo.

Il tre, alla vista della Volante, hanno tentato la fuga nei campi e nascondendosi tra gli arbusti. Raggiunti e bloccati, R.M. classe 2003 non ha opposto resistenza ed è stato tratto immediatamente in arresto in relazione al provvedimento a suo carico. Gli altri due, invece, hanno cercato di intralciare lo svolgimento delle operazioni minacciando e insultando gli agenti, per poi aggredire fisicamente i poliziotti. La giovane staranzanese, R.E. classe 2001, ha estratto da una tasca una bomboletta di spray urticante, peraltro non conforme alla normativa vigente.

Ha indirizzato lo spray al contenuto e ferendo due degli agenti, uno al volto e uno alla mano, con il concorso del terzo componente del gruppo, C.A classe 1988. La coppia è stata bloccata alla fine, venendo entrambi tratti in arresto. Sono stati anche rinvenuti e sequestrati un coltello, delle pinze e delle forbici, oggetti il cui porto non è consentito senza un giustificato motivo. Nei pressi della tenda utilizzata come temporanea dimora dal terzetto, erano nascosti nella vegetazione alcuni oggetti proventi di furto.

Nella mattinata di ieri, 22 dicembre, il Tribunale di Gorizia ha convalidato l’arresto di R.E. e C.A. sottoponendoli all’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria. R.M. invece è rimasto associato presso la casa circondariale di Gorizia a disposizione dell’autorità giudiziaria veneta. "L’occasione ci consente di ribadire l’importanza di denunciare fatti delittuosi alle autorità e la collaborazione dei cittadini nell’individuazione degli autori dei reati" commenta la Questura in una nota.

Foto di archivio

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