La Rai in Europa, tutela delle lingue nel convegno a Nova Gorica

Dopo oltre 20 anni dall’avvio della tv transfrontaliera, si auspicano nuovi passi in avanti. Il convegno tra sindacati, istituzioni e associazioni.

La Rai del Friuli Venezia Giulia come esempio in Europa, dedicato a un servizio pubblico radiotelevisivo transfrontaliero a tutela delle minoranze linguistiche. Sarà questo il focus del convegno in programma venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 13 alle 15, presso la sala municipale del Comune di Nova Gorica in piazza Edvard Kardelj. A organizzare l'evento sono le sigle Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Assostampa regionale. Si partirà dalla considerazione che la presenza della Rai sul territorio è il cardine del senso del servizio pubblico.

Per questo, l’implementazione transfrontaliera in una regione a Statuto speciale e di confine è la vera sfida per un servizio attento alle comunità linguistiche regionali ed alle realtà, minoritarie e non, d’oltreconfine. Dopo oltre 20 anni dall’avvio della televisione transfrontaliera, si auspicano nuovi passi in avanti arricchendo l’offerta dei programmi radiotelevisivi e migliorando la qualità tecnica dei segnali radio e Tv. La Terza Rete Bis, oggi sottoutilizzata, può diventare uno spazio di incontro e di condivisione secondo le associazioni.

Un luogo in cui far maggiormente transitare produzioni televisive e radiofoniche della sede Rai e di enti radiotelevisivi della Slovenia e della Croazia ma anche della Carinzia. L’obiettivo principale della conferenza è di avviare una discussione sulle trasmissioni radiotelevisive in lingua italiana, slovena e friulana, diffuse dalla sede Rai per il Friuli Venezia Giulia e di instaurare un confronto tra interlocutori istituzionali, sindacali ed associazioni portatrici di interesse, anche in chiave di rinnovo delle convenzioni tra la presidenza del Consiglio dei ministri e la sede Rai di Trieste.

Interverranno: il sindaco di Nova Gorica Samo Turel, il sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, la segretario di Stato di Lubiana Vesna Humar, la presidente della Unione culturale economica slovena (Skgz) Ksenija Dobrila, il presidente della Confederazione delle organizzazioni slovene (Sso) Walter Bandelj, il presidente dell’Unione Italiana (Ui) Maurizio Tremul, il presidente dell’Assemblea delle comunità linguistiche friulane (Aclif) Markus Maurmair e Franco Gianluca per la Società filologica friulana.

Hanno confermato la propria presenza diversi consiglieri regionali e rappresentanti delle segreterie nazionali delle sigle sindacali interessate.

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