il progetto
A scuola di italiano e sloveno, arriva il passaporto delle lingue a Gorizia
L'idea con le scuole italiane e slovene, lezioni e visite da novembre in poi.
Imparare le lingue ma soprattuto quelle del proprio vicino e legate al territorio. Il nuovo progetto dell’associazione Kulturhaus Görz di Gorizia è legato ad entrambi questi aspetti, dal titolo un po’ amarcord: “Il passaporto delle lingue”. Così come un tempo c’era la propusnica per varcare il confine tra Italia e Jugoslavia, divenuto poi simbolo di una frontiera che non esiste più, allo stesso modo il sodalizio punta a rendere i giovani goriziani il più poliglotti possibile, in particolare per l’italiano e lo sloveno.
Non saranno le uniche due lingue insegnate, però. Nel piano da 65 ore, infatti, si contano anche tedesco, friulano, inglese e perfino ebraico, così da toccare tutte le parlate che hanno trovato casa in riva all’Isonzo in passato. Ad essere coinvolte nelle prossime settimane saranno due scuole di Gorizia e Nova Gorica, tra cui le medie Ascoli mentre la controparte slovena dev’essere ancora individuata. Ulteriori istituti possono ancora inserirsi, con attività sia in orario curricolare che extra, arrivando a una Festa delle lingue.
Il tutto è finanziato dal contributo della Regione, in collaborazione anche con LinGOcultura, la kermesse dedicata proprio alle lingue straniere a Nova Gorica. L’obiettivo è coinvolgere oltre un’ottantina di giovani, dando modo loro di uscire dal percorso quantomeno con le basi della lingua del vicino, oltre a un’infarinatura della altre previste. Alla fine, sarà consegnato un “passaporto” ai ragazzi partecipanti, ossia un librino che conterrà un timbro posto alla fine di ogni modulo. Un’iniziativa nata dalla sempre più esigenza di comprendersi.
Nel corso degli ultimi anni, infatti, sempre meno studenti sloveni scelgono di imparare l’italiano nelle scuole d’oltreconfine; viceversa l’insegnamento in Italia è spesso riservato alle scuole slovene o in pochi altri casi. “Vogliamo far entrare i partecipanti in contatto con altre realtà linguistiche - spiega il presidente dell’associazione, Jens Kolata - L’idea p di proseguire nel tempo con questo progetto”. Oltre alle lezioni, ci saranno anche visite guidate e orienteering tra le due città divise dal confine.
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