Ragazzi a scuola di cinema senza confini, la fucina per futuri talenti a Gorizia

Nasce un nuovo appuntamento culturale dedicato al cinema e ai più giovani, tra gli ospiti Ludovico Girardello ed Emilia Mazzacurati. I temi.

Il cinema si ritaglia uno spazio sempre più largo all’interno della Capitale europea della cultura 2025, grazie soprattutto ai progetti finanziati dal Small project fund dell'Interreg gestito dal Gect. Tra le iniziative che sono rientrate nella prima graduatoria, questa mattina è stata presentata a Gorizia quella del Borderless Generation Audiovisual Festival. A proporre questa nuova manifestazione, che debutterà tra il 28 maggio e primo giugno 2024 tra Gorizia e Nova Gorica, è l’associazione Young For Fun con la slovena Vizo.

Un percorso, in realtà, già avviato con una serie di workshop che hanno coinvolto gli studenti delle due città e altri sono in programma nei prossimi giorni. «Le nuove generazioni vivono il confine in maniera diversa - ha spiegato il regista Cristian Natoli, a capo di Young for fun - tutti i concetti cambiano». Durante la rassegna, quindi, si parlerà di frontiere non tanto dal punto di vista fisico o politico, quanto della loro concezione di come le vivono i ragazzi. I confini su cui ci si concentrerà, però, sono più personali.

Al centro dell’attenzione ci saranno infatti fenomeni come quello degli hikikomori - coloro che, soprattutto in Giappone, scelgono di limitare o ridurre la propria vita sociale - o dell’anoressia. Aree che, insieme all’insegnare ai più giovani i segreti del cinema con professionisti del settore, comporranno un calendario di oltre 20 appuntamenti in cinque giornate. Erta gli ospiti attesi, ci sarà Ludovico Girardello, protagonista dei film Il ragazzo invisibile 1 e 2 di Gabriele Salvatores, che dialogherà con lo psicoterapeuta Alessandro Raggi.

Attesa a Gorizia anche Emilia Mazzacurati, regista figlia d’arte, con il suo film d’esordio Billy. Tra chi condurrà i workshop, dopo un primo sviluppato con Antia Kravos, ci sarà anche quello con la direttrice della fotografia Debora Vrizzi sulle tecniche della fotografia cinematografica, nonché sulla realtà virtuale con il regista Ivan Gergolet e gli specialisti di video design Antonio Giacomin e sound design, Massimo Borghesi. Iniziative, queste, che vedono coinvolti gli studenti di sette istituti tra Gorizia, Monfalcone e Nova Gorica.

Alla fine, l’obiettivo è creare una comunità giovane e unita composta da ragazzi del Friuli Venezia Giulia e delle aree slovene coinvolte nel progetto, stimolare la loro creatività, aumentare la loro visibilità, sostenere la loro formazione e incoraggiare la loro espressione creativa attraverso il cinema. Una possibile fucina di nuovi attori e attrici che possano prendere parte alle produzioni seguite dalla Fvg Film Commission. Le premiazioni dello stesso Palio cinematografico studentesco saranno incluse nel programma, nell’ultima giornata.

Mentre le proiezioni e le attività in Italia si concentreranno al Kinemax, oltreconfine queste saranno al Kulturni dom di piazza Bevk. Il calendario è consultabile a questo link. A salutare l’iniziativa è stato lo stesso Gect, con la responsabile progetti Micaela Passon che ha rilevato come «con questi progetti vogliamo includere le realtà più piccole nel programma di GO!2025». Per l’assessore delegata Patrizia Artico, invece, «il primo, grande risultato che la Capitale della cultura sta ottenendo è sprigionare potenzialità tra Gorizia e Nova Gorica».

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