Ragazzi contro i tabù del sesso, gli esperti ospiti a Cormons

L'appuntamento giovedì 15 giugno in sala civica, organizzato dalla Consulta giovani. L'assessore Bortolotti: «È necessario informare».

La consulta giovani di Cormons è pronta a tornare con un evento dal titolo “Sesso, di cosa stiamo parlando?”, previsto per giovedì 15 giugno alle ore 19 presso la sala civica di piazza XXIV maggio. Una serata che ha l’obiettivo di divulgare e di informare il pubblico, grazie anche al contributo di due ospiti d’eccellenza: Camilla Negri, infettivologa, e Gianmichele Moise, dermatologo. A moderare la serata ci sarà il collaboratore de Il Goriziano, Zucco Mattia.

La serata sarà dedicata principalmente alle malattie sessualmente trasmissibili, alla contraccezione e al rapporto tra i ragazzi e l’informazione tramite i social “Al giorno d’oggi la concezione dei rapporti sessuali, la protezione e soprattutto la prevenzione stanno diventando argomenti sempre più difficili – ha dichiarato la presidente della Consulta, Sara Carnevali - Crediamo sia necessario nei ragazzi uno sviluppo consapevole degli aspetti emotivi e sessuali che contraddistinguano le relazioni, di qualsiasi natura esse siano, e uno degli obiettivi che ci si pone è l’educazione sessuale".

"Educare alla consapevolezza della sessualità significa, quindi, rendere più consapevoli i ragazzi rispetto alle inevitabili implicazioni di tipo psichico e sociale che i rapporti sessuali comportano”. Una serata di informazione e divulgazione, che ha ricevuto il plauso anche dall’amministrazione locale, in particolare dall’assessore comunale Anna Bortolotti: “Questo è il primo evento da quando la consulta si è ricostituita, quindi sono veramente contenta, soprattutto perché si parlerà di un tema veramente importante grazie all’aiuto di esperti del settore che ci faranno entrare in questo mondo che, ricordiamolo, è ancora un taboo”.

Il focus sarà, per l’appunto, su temi che molto spesso non vengono approfonditi, perché ritenuti scomodi per l’opinione pubblica. “Credo sia necessario fare informazione su questo tema - ancora Bortolotti - innanzitutto per approcciarsi e vivere la sessualità in modo consapevole e poi perché i giovani che vi si approcciano, hanno il diritto di sapere di che cosa stiamo parlando. Malattie sessualmente trasmissibili, il rapporto con i social network, strumenti di prevenzione e precauzione sono tutti temi fondamentali per capire anche la direzione che la nostra società sta prendendo in relazione a questo tema”.

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