A Gorizia apre Radiologia allo Studio Biomedico, «unire pubblico e privato»

A Gorizia apre Radiologia allo Studio Biomedico, «unire pubblico e privato»

l'inaugurazione

A Gorizia apre Radiologia allo Studio Biomedico, «unire pubblico e privato»

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 08 Giu 2023
Copertina per A Gorizia apre Radiologia allo Studio Biomedico, «unire pubblico e privato»

A giorni la struttura sarà disponibile per le visite convenzionate con il pubblico, stasera l'incontro sulla sanità pubblica a Sant'Andrea.

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È una sinergia sempre più stretta tra pubblico e privato quella evidenziata oggi dall’assessore regionale alla sanità, Riccardo Riccardi, inaugurando i nuovi spazi dello Studio Biomedico a Gorizia. Si amplia in un piano interrato l’ambulatorio prelievi del Policlinico Triestino già aperto da otto anni in corso Verdi, mettendo a disposizione il nuovo servizio di Diagnostica per immagini, il primo qui convenzionato con il Sistema sanitario regionale. Si tratta del suo quinto servizio di questo tipo in Friuli Venezia Giulia.

Constatando come oggi i radiologi siano “merce rara” e respingendo le accuse di voler privatizzare il sistema pubblico, Riccardi ha rilevato come “la sfida che abbiamo davanti non è dividere le energie tra buone o cattive, perché sono poche. Bisogna garantire le cure a tutti, pensando dapprima a chi non se lo può permettere”. L’esponente della giunta Fedriga ha quindi posto l’accento sul ripensare l’intero sistema sanitario: “Continuiamo a difendere un impianto non più coerente con la situazione che viviamo oggi”.

“Scontiamo una situazioni di difesa da parte di corpi del sistema - ha rimarcato - che difendono sé stessi, ma non significa difendere anche la salute delle persone. Nel privato c’è una velocità di decisione che il sistema arrugginito del pubblico non ha. Oggi il grande tema del sistema salute è il capitale umano”. Osservazioni condivise dal sindaco, Rodolfo Ziberna, mentre il direttore di Asugi, Antonio Poggiana ha rilevato che “il piano di recupero delle prestazioni prevede necessariamente un attività importante del privato”.

Guardando alla nuova struttura, le sale sono state illustrate dal presidente della società, Guglielmo Danelon, facendo presente come questa realtà eroghi complessivamente 62.202 prestazioni radiologiche annue. Qui si potrà accedere agli esami di Diagnostica per immagini (radiologia tradizionale, ecografia, mammografia digitale con tomosintesi, risonanza magnetica osteoarticolare, TAC con e senza mezzo di contrasto) e all’attività di laboratorio, offrendo anche chirurgia generale, ginecologia, medicina dello sport, neurologia e ortopedia.

Danelon ha anche ricordato gli stanziamenti concessi negli ultimi due anni dalla stessa Regione, con risorse extra budget destinate alle strutture private accreditate, finalizzate alla riduzione delle liste di attesa e al contenimento della fuga di pazienti regionali verso il Veneto. Tra qualche giorno, non appena saranno state aperte le agende e il servizio sarà pienamente operativo, sarà possibile prenotare le prestazioni convenzionate con il Sistema sanitario regionale attraverso i consueti canali Cup, oppure direttamente con il privato in struttura.

Del tema sanità, peraltro, se ne discuterà nuovamente stasera a Sant’Andrea, in un incontro promosso dal Coordinamento salute Fvg. Vi prenderanno parte Michele Negro, componente del gruppo organizzatore, l’ex medico chirurgo Adelino Adami e Orietta Olivo, segretario generale funzione pubblica della Cgil regionale. Appuntamento a ingresso libero nella sala parrocchiale, alle 20.30.

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