Despar raccoglie 100mila euro grazie a pochi cent, dono all'ospedale di Gorizia

Consegnato l'assegno all'Asugi, in arrivo nuovi strumenti importanti per gli ambulatori di Senologia e Oncologia femminile.

È stato consegnato oggi ad Antonio Poggiana, direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina (Asugi), l’assegno da 100.092,04 euro. Si tratta di denaro raccolto attraverso l’iniziativa di solidarietà “Il mondo ha bisogno delle donne”. La raccolta fondi è stata promossa da Aspiag Service, concessionaria dei marchi Despar, Eurospar e Interspar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, gruppo impegnato a sostenere realtà e associazioni che si occupano di tutela della salute e del benessere delle donne.

Fabrizio Cicero, direttore regionale Despar per l'estremp Nordest, ha chiarito che “il mondo ha bisogno delle donne” è un’iniziativa sociale attiva in tutte le Regioni in cui Despar è presente e quest’anno il filo conduttore che ha unito le associazioni destinatarie dei fondi è stato la tutela della salute e del benessere delle donne. Per questo è stato scelto di destinare i fondi raccolti in Fvg ad Asugi, realtà che affianca le donne affette da neoplasie fornendo loro cure e sostengo durante il loro difficile percorso”.

La raccolta nella nostra regione si è svolta dal 20 febbraio all’8 marzo e ha visto una partecipazione attiva da parte dei clienti dei supermercati che, al momento del pagamento della spesa, hanno scelto di arrotondare lo scontrino per 263.802 volte, donando così direttamente in cassa la cifra raccolta. La consegna dell’assegno si è svolta presso l’ospedale di Gorizia con la partecipazione di Poggiana, Giuseppe Stacul (dirigente della Chirurgia), il sindaco Rodolfo Ziberna, il direttore regionale Despar Fabrizio Cicero, la responsabile marketing e ufficio stampa Despar Fvg Tiziana Pituelli e il vicegovernatore, Riccardo Riccardi.

La somma raccolta verrà destinata all’acquisto di strumenti e apparecchiature mediche, nello specifico un ecografo, otto poltrone reclinabili per la chemioterapia e un elettrocardiografo per gli ambulatori di Senologia e Oncologia femminile dell’Azienda sanitaria, che rappresenta punto di riferimento regionale per la cura di pazienti affette da neoplasie femminili. Stacul ha spiegato quanto sia importante per pazienti e medici l’utilizzo dei dispositivi che verranno acquistati grazie alle offerte fatte a fine spesa da clienti e dipendenti del Despar.

L’ecografo che verrà acquistato sarà necessario per controllare le lesioni mammarie non palpabili e al follow up delle donne sottoposte a trattamenti neoadiuvanti. Le otto poltrone reclinabili per la chemioterapia serviranno a cercare di contrastare e alleviare i dolori che insorgono durante la cura; l’elettrocardiografo sarà utilizzato per monitorare alcuni possibili effetti collaterali prodotti dai farmaci oncologici e per eseguire tracciati Ecg in loco. Tutti i presenti hanno espresso gratitudine nei confronti dei donatori e di coloro che hanno lavorato al progetto.

Diffuso lo stupore per la congrua cifra raccolta, evidenziando quanta solidarietà e generosità possano dimostrare le persone verso chi sta affrontando un delicato momento della vita. Pituelli ha commentato che “l’obiettivo della raccolta è stato non solo un obiettivo economico, ma anche un obiettivo sociale: risvegliare l’anima e il senso di solidarietà delle persone”. Riccardi, nel ringraziare l’azienda per la sua costante e concreta vicinanza alla popolazione, ha sottolineato che l’assegno consegnato il 10 marzo è solo l’ultimo di una serie di contributi di grande valore.

Iniziative che legano strettamente l’azienda al territorio e che hanno permesso alle Aziende sanitarie di disporre di nuove e moderne strumentazioni. Il sindaco di Gorizia ha voluto ribadire l’eccezionale risultato ottenuto grazie alla collaborazione pubblico-privato e auspicare il ripetersi il prima possibile di una giornata così ricca di significato. Non ha scordato, poi, di ringraziare il personale Despar che per 18 giorni ha chiesto a ciascun cliente se volesse arrotondare lo scontrino. L’aiuto dei cassieri per arrivare a questo traguardo è stato indispensabile.

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