L’ANNUNCIO
Questione amianto in Consiglio comunale, arriva la discussione a Monfalcone
La maggioranza anticipa la presentazione di un'articolata mozione per «un approccio integrato dei diversi fattori». Le posizioni espresse.
La discussione in Aula a Monfalcone sul tema amianto si farà. Infatti, entro il mese di ottobre si terrà un consiglio comunale convocato ad hoc. A stabilirlo è stata l'azione una “riunione lampo” straordinaria della capigruppo tenutasi ieri nel mezzo dei lavori dell'assise. Sul tema, il centrodestra presenterà una mozione molto articolata sottoscritta da tutti i gruppi della maggioranza. Il documento richiama una premessa al tema secondo la quale le gravi conseguenze che sono derivate dall’utilizzo inconsulto di questo materiale vanno affrontate attraverso un approccio integrato dei diversi fattori quale condizione per un’azione efficace - e non puramente demagogica - tenendo conto delle potestà e delle competenze in capo alle diverse istituzioni e ai diversi soggetti.
Sotto questo profilo, proprio l’approccio adottato dal Comune che ha riguardato bonifiche, potenziamento dei servizi sanitari, incentivazione della ricerca, attività di prevenzione, sensibilizzazione e sostegno ai risarcimenti ha reso Monfalcone «un modello fra le città italiane più colpite dalle tragiche conseguenze legate all’amianto». Secondo il centrodestra, anche le questioni legate all’ultimo decreto sul Fondo Vittime Amianto vanno inquadrate in questa logica. A tal proposito emerge dal testo questo passaggio: «Si condividono e si apprezzano le modalità di confronto e di interlocuzione che il sindaco e la giunta comunale hanno svolto e stanno sviluppando per la revisione della normativa, in un rapporto di dialogo costruttivo e propositivo con l’autorità di Governo finalizzato a portare ad una prossima ridefinizione positiva della questione».
Per la maggioranza,«la campagna polemica di strumentalizzazione alimentata da alcuni settori dell’opposizione è chiaramente orientata a coprire e ad occultare le gravi decisioni della Giunta Altran - Morsolin e la assoluta mancanza di strategie e di interventi in tema di bonifiche, ricerca, servizi sanitari e tutela dei lavoratori e dei familiari colpiti dalle conseguenze dell’amianto che hanno caratterizzato le gestioni precedenti al 2016 aggravando, in questo modo, gli effetti negativi per la nostra città e i nostri concittadini».
Inoltre, nel documento sottoscritto, si invita la giunta a proseguire «lungo le linee intraprese e a continuare la propria azione sia relativamente agli interventi di diretta competenza», di cui viene dato conto in maniera articolata nei diversi aspetti. Così nel testo si sottolinea come a partire dal 2020 il Comune di Monfalcone, con la collaborazione della Regione, sia stato quello più avanzato in Friuli Venezia Giulia nell’attuazione del piano di rimozione dei materiali potenzialmente nocivi. Sono stati mappati complessivamente 380 siti, fra cui 13 edifici pubblici, tutti bonificati, e si è provveduto alla relativa bonifica di tutti i casi di pericolosità.
Viene pure ricordato che l’ente ha contribuito a finanziarie, con oltre 180 mila euro, un’importante ricerca in collaborazione con la Lega italiana per la lotta contro i tumori e il Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università degli Studi di Trieste per favorire la prevenzione delle neoplasie asbesto-correlate e la riqualificazione dei servizi sanitari intervenuta con l’attuazione della riforma sanitaria portata avanti dalla Regione, sia per quanto riguarda i servizi generali, sia rispetto a quelli specifici del Crua e l'Hub Pneumologico. Un’altra parte della mozione riguarda la tutela dei lavoratori e dei familiari colpiti nelle aziende del nostro territorio che «ha rappresentato uno degli obiettivi politico-programmatici primari dell’amministrazione comunale, che sin dal 2016, ha operato per superare il grave vulnus derivante dall’accordo con la rinuncia tombale firmato dalla precedente giunta Altran-Morsolin che ha escluso l’ente da ogni possibilità di affiancamento ai familiari nell’ottenere giustizia nelle cause civili».
Si sottolinea infine l’impegno per promuovere l’adeguamento dei sostegni finanziari e l’estensione delle provvidenze previste a tutti gli altri settori del lavoro, nonché l’opera di sollecitazione nei confronti dei soggetti preposti, Asugi, Inail, Ispettorato del lavoro, associazioni imprenditoriali e sociali per lo sviluppo e il rafforzamento dei servizi preventivi, di sicurezza sul lavoro e di controllo e la realizzazione del Memoriale alle Vittime al Museo della Cantieristica. Mentre continua, deciso, l’impegno associativo nella tutela delle vittime dell’amianto e dei loro familiari – soprattutto alla luce dei contestati recenti decreti interministeriali – a definire decisive le pressioni delle opposizioni consiliari ai fini della discussione in Aula, ha espresso soddisfazione la consigliera Cristiana Morsolin de La Sinistra per Monfalcone.
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