musica
Quattro grandi concerti d'organo, quel filo rosso tra Aquileia e Monte Santo
Il filo rosso organistico è un elemento accomunante fra Aquileia e Sveta Gora: la Basilica ospita due strumenti di particolare importanza, così come il santuario.
Con due concerti legati alle suggestioni della musica per organo, affidati a due interpreti di caratura internazionale – l’olandese Wileke Smits (nella foto) e la danese Vibke Astner – nel corso dell’estate 2024 si rinnova il gemellaggio senza confini fra la Basilica di Aquileia, sito e patrimonio Unesco, e il Santuario del Monte Santo in Slovenia, attraverso quattro tappe musicali in programma il 20 e 21 luglio e il 10 e 11 agosto. Il filo rosso organistico è un elemento accomunante fra Aquileia e Sveta Gora: la Basilica ospita due strumenti di particolare importanza, ossia l’organo storico Kaufmann, strumento d’eccezione costruito nel 1896 e restaurato lo scorso anno, donato addirittura dall’imperatore Francesco Giuseppe, e il grand’organo Zanin del 2001.
Anche la Basilica dell’Assunzione sull'altura di Nova Gorica dispone di un organo storico Mascioni, che si presta ad importanti esecuzioni: ecco dunque che il programma dei Concerti in Basilica 2024 riapre il suo “ponte” musicale coinvolgendo due interpreti reduci da primi premi vinti ai più importanti concorsi per il ‘principe’ degli strumenti in Olanda, Germania e Francia. L’organista olandese Willeke Smits, titolare della Hooglandse Kerk di Leida ed esecutrice stabile dell’organo monumentale De Swart-Van Hagerbeer e dell’organo di fine Ottocento di Padre Willis, farà innanzitutto tappa sabato 20 luglio ad Aquileia alle 20.45 e domenica 21 luglio a Sveta Gora alle 17.30.
Un vero florilegio di composizioni per organo e di arrangiamenti da grandi Maestri della musica classica scandirà le due esecuzioni, che permetteranno al pubblico di ascoltare pagine di Cornet, Byrd, Franck e Pärt, ma anche di Grieg, Saint-Saëns e Debussy. Willeke Smits ha registrato per diverse etichette discografiche e sta realizzano una nuova serie di CD con musiche di fine Ottocento. Di caratura internazionale anche la seconda organista che arriverà a Sveta Gora il 10 agosto, e sarà il giorno dopo nella Basilica di Aquileia: Vibeke Astner, danese, ha una carriera attiva da molti anni come solista d’organo e collabora con molti artisti internazionali. Si esibirà ad Aquileia alle tastiere dell’organo Zanin e dello storico Kaufmann.
Sarà una produzione unica, per i pubblici di Aquileia e Sveta Gora, legata a pagine dell’Inghilterra elisabettiana e dell’organismo tedesco, e dal preromanticismo di Baldassarre Galuppi alle vette del romanticismo danese, rappresentate da Johan Peter Emilius Hartmann. Il cartellone dei Concerti in Basilica 2024 è organizzato dalla Fondazione Società per la Conservazione della Basilica di Aquileia (So.Co.Ba) con il Coro Polifonico di Ruda, per la direzione artistica di Pierpaolo Gratton, ed è sostenuto dalla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Aquileia e da Fondazione Friuli, la collaborazione del Comune di Aquileia e con il contributo di Bcc Venezia Giulia.
I concerti sono proposti con ingresso libero e gratuito, fino a esaurimento posti, prenotazione obbligatoria su www.basilicadiaquileia.it Info: concerti@basilicadiaquileia.it La proposta musicale Aquileia-Sveta Gora si intreccia al nuovo progetto trasfrontaliero Walk2Spirit, finanziato attraverso lo Small project fund di GO! 2025, e che vede come partner il santuario di SvetaGora e la Fondazione Socoba, che gestisce la Basilica di Aquileia. Il risultato principale del progetto è la realizzazione di un cammino che guiderà turisti e pellegrini alla scoperta dei luoghi da Aquileia a Sveta Gora. Il cammino da Aquileia a Sveta Gora, denominato “Iter Goritiense” è pensato per essere percorso in gruppo con un accompagnatore o in solitaria, a piedi o in bici.
«L’obiettivo è portare sul territorio spettatori e pellegrini, escursionisti e visitatori, provenienti da tutta Italia, dalla Slovenia e dall’Austria, in occasione di Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della Cultura e anche del Giubileo 2025 - spiega Mattia Vecchi, project manager per la Basilica di Aquileia - L’itinerario é stato segnato e verificato nelle scorse settimane. A breve sarà possibile percorrerlo, anche con eventi organizzati in concomitanza con gli appuntamenti musicali di Aquileia e Svetagora. Il connubio tra cammino, spiritualità e musica siamo certi possa aiutare a costruire un nuovo futuro, veramente senza confini».
L’Iter Goritiense, della lunghezza di 80 chilometri, viene percorso in più parti e interseca tutti i motivi culturali e storici connessi con la capitale europea della Cultura 2025, toccando i temi delle radici, delle ferite e della rinascita. Da Aquileia si snoda lungo la pianura, tra i campi, lungo il fiume Isonzo fino a raggiungere Sagrado. Un altro tratto attraversa il Carso in una natura selvaggia fino a raggiungere il castello di Merna. Da qui inizia la terza tappa, sempre pianeggiante, che dopo aver costeggiato il fiume Vipava, tra piantagioni e campi, porta i pellegrini attraverso le due Gorizie. L'ultimo atto del percorso è la salita di 6 chilometri per raggiungere Sveta Gora.
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