Quattro geni della robotica sul podio a Bolzano, premio targato Staranzano

Rappresenteranno l’Italia ai mondiali di Lione del 2024 dopo aver primeggiato a Bolzano nella sezione Sistemi Robotici Integrati.

I giovani studenti dell’Isis Bem di Staranzano Isabella Comuzzo, Giorgia Calligaris Dmytro Fursov e Riccardo Pica hanno preso parte al “Worldskills Italy” tenutosi a Bolzano dal 28 al 30 settembre scorsi. Il team di progettazione robotica ha vissuto così un’esperienza molto interessante inserita all’interno di una gara riservata ai tanti mestieri esistenti nel mondo. In questo contesto, ad incontrarsi sono stati i tecnici Cad, Cnc e Bim, ovvero delle figure professionali che si occupano di contenuti innovativi ed in maniera particolare dell’integrazione tra sistemi robotici all’interno di sistemi industriali complessi.

Isabella, Dmytro – detto Dima – Giorgia e Riccardo hanno portato in questa fiera, la loro esperienza di futuri tecnici robotici specializzati in automazione, elettronica ed informatica. Isabella e Dima, entrambi di Ronchi dei Legionari, si sono riconfermati campioni italiani nello skill "Robot System Integration" con una prestazione di altissimo livello sui robot industriali della multinazionale giapponese Fanuc. Rappresenteranno l'Italia ai campionati mondiali di Lione, a settembre 2024. Al terzo posto si è piazzata l'altra coppia di studenti nostrani, formata da Giorgia Calligaris e Riccardo Pica.

La Fanuc – multinazionale giapponese e primo produttore mondiale di sistemi robotici industriali – ha già affiancato i ragazzi a Milano qualche mese fa, durante le attività dell’Accademy aziendale. La Worldskills Italy è nata proprio per mettere in luce e far conoscere le competenze che i diversi settori del mondo del lavoro, i mestieri, richiedono. In questo contesto, infatti, l'organizzazione promuove gli eventi di competizione tra singoli o piccoli team, per poter dare ai giovani una vetrina nella quale confrontarsi, sfidarsi e far vedere al pubblico i risultati di mesi di preparazione e sacrifici volti ad affrontare una prova pratica che i concorrenti vengono a conoscere al momento dell'inizio della competizione.

Alla "Messe Bozen", la zona fieristica di Bolzano, i quattro allievi della sezione industriale dell’istituto – quella del polo scolastico industriale Marconi - hanno affrontato tre intensi giorni di lavoro, dedicati alla stesura di algoritmi e alla messa a punto dei parametri necessari alla mobilizzazione di un braccio robotico che potesse assolvere alle diverse richieste del progetto proposto. Molti sono stati gli aspetti valutati nel corso delle gare, alcuni dei quali non strettamente associati alla risoluzione della missione, ma fondamentali in un contesto lavorativo come gli indici relativi alla gestione del progetto, della documentazione, della sicurezza e, in generale, della professionalità dimostrata.

Abbiamo ascoltato i commenti di alcuni dei protagonisti di questa avventura. Ecco le loro testimonianze. “Partecipare a Worldskills – ci racconta Isabella è stata una grande opportunità di crescita professionale e personale. Sono molto soddisfatta della nostra prestazione, quasi perfetta e del modo in cui io e Dima abbiamo lavorato in team. È stato determinante il supporto nella preparazione da parte degli experti di Fanuc Italia e dei professori Spessot e Zanin che hanno praticamente trascorso un anno, estate compresa, con noi nel laboratorio di robotica”.

“Adesso continuiamo la preparazione in vista della sfida mondiale di Lione a settembre 2024, dove contiamo di arrivare tra i team di eccellenza – continua Comuzzo – nel frattempo io mi sono diplomata a Staranzano in automazione e ho cominciato a frequentare il corso di informatica all'Università di Udine. Spero anche di essere ‘di ispirazione’ per le ragazze che vorrebbero cimentarsi con la tecnologia industriale e la robotica anche se pensano che non sia un ambiente per donne. Penso che io e Giorgia, che si è classificata terza in coppia con Riccardo, abbiamo dimostrato che le ragazze posso eccellere anche in questo campo”.

“Io ho cominciato la quinta superiore ad indirizzo informatico da poco meno di un mese – sono le parole di Dmytro Fursov – dato che io ed Isabella non siamo più nella stessa scuola cercheremo comunque di incontrarci di persona e online in ogni momento disponibile. Negli ultimi 8 mesi ci siamo allenati regolarmente a programmare il robot, in vista della sfida europea di Danzica dello scorso mese che non è andata come speravamo a causa di un virus che ha letteralmente messo fuori gioco Isabella per 4 giorni”.

“Non diamo nulla per scontato – conclude Dima - però siamo molto più sicuri di noi stessi, perché a differenza dell'anno scorso non partiamo da zero ma da una base molto solida e forti dell'esperienza vissuta in una gara internazionale”. Non siamo riusciti a contattare Giorgia ma siamo sicuri che la soddisfazione sia la stessa espressa dagli altri colleghi e da Riccardo Pica che ha ringraziato gli insegnanti Spessot, Zanin e Martinelli.

“Senza di loro – specifica Pica – tutto questo non sarebbe stato possibile. Sono tanti anni che si impegnano per avere risultati in questo tipo di progetti e gare”. “Dopo l’ansia da pre competizione – conclude Riccardo – ho vissuto tanti momenti di felicità e divertimento, ho ricevuto tanti stimoli e ho conosciuto tante nuove persone”. Per far passare un anno ci vuole poco. L’appuntamento è per il mondiale di Lione a settembre 2024.

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