Quando la guerra tornò sul confine di Gorizia, la Slovenia celebra l'indipendenza

Quando la guerra tornò sul confine di Gorizia, la Slovenia celebra l'indipendenza

la commemorazione

Quando la guerra tornò sul confine di Gorizia, la Slovenia celebra l'indipendenza

Di Redazione • Pubblicato il 29 Giu 2024
Copertina per Quando la guerra tornò sul confine di Gorizia, la Slovenia celebra l'indipendenza

L’accaduto viene ricordato ogni anno nei pressi del ex valico, con una commemorazione organizzata dai gruppi di veterani. Ieri la cerimonia in ricordo.

Condividi
Tempo di lettura

Era un venerdì caldo, proprio come quello di ieri, quando il 28 giugno 1991 la guerra per l’indipendenza slovena giunse letteralmente alle porte di Gorizia con gli scontri a Rožna Dolina fra l'esercito federale jugoslavo (Jla-Jugoslovanska ljudska armada) e le forze speciali slovene della difesa territoriale (To–Teritorialna obramba). L’accaduto viene ricordato ogni anno nei pressi del ex valico, con una commemorazione organizzata dai gruppi di veterani con il Comune di Nova Gorica e quelli limitrofi.

Il tutto si tiene sul luogo dove avvenne la grande arresa dei giovani combattenti per l'allora Jugoslavia. Chi vestiva la divisa dell'Armata federale era stato mandato sul confine italo-sloveno con indicazione di “combattere contro gli occupatori, che hanno attaccato il paese” il giorno dopo la dichiarazione di indipendenza della Slovenia, avvenuta il 26 giugno 1991 a Lubiana. Qualche ora dopo l’arrivo dei primi carri armati, si consumò la battaglia, oggi considerata come decisiva nella guerra per l’indipendenza della piccola repubblica.

Come ricordato all’evento commemorativo di ieri, gli sloveni hanno sconfitto l’avversario con astuzia, preparando un piano di attacco che si basava sul sorprendere il nemico. "Non si combatte con i numeri, ma con abilità e conoscenza" recita la scritta sul monumento a Rožna Dolina. La battaglia è stata vinta anche grazie a numerosi cittadini, che sono corsi in aiuto delle forze speciali slovene. Ospite d’onore all’evento il ministro degli affari interni Boštjan Pokljukar, che ha ripercorso gli avvenimenti storici dando degli spunti di riflessione sul tema della libertà e dell’indipendenza.

La cerimonia è stata arricchita dalla musica: i presenti hanno ascoltato le melodie del quintetto di ottoni della polizia slovena, le voci del gruppo femminile Ardeo e l’esibizione del giovane musicista e cantante Aleks Pavlin. Presenti tra il pubblico numerosi esponenti delle forze dell’ordine e veterani, che all’epoca avevano vissuto la battaglia in prima persona.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram e Whatsapp, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×