Qualità della vita, Gorizia è 19esima: prima in Italia per verde urbano

L'indagine del Sole 24Ore, cala in Ambiente e servizi. Seconda per offerta culturale.

Gorizia si posiziona al 19esimo posto nella classifica della Qualità della vita 2022, redatta dal Sole 24Ore. La città recupera quattro posizioni rispetto all’anno scorso, collocandosi al terzo gradino in Friuli Venezia Giulia dietro a Trieste (settima) e Udine (dodicesima) ma davanti a Pordenone, che perde ben 19 punti e scivola 26esima. I dati guardano all’intera provincia, confermando anche il primato nazionale per il verde urbano fruibile, arrivando a 137 metri quadri per abitante su una media di appena 22.

È invece in fondo alla graduatoria per quanto riguarda la penetrazione della banda larga, 105esima su 107 capoluoghi. Il quotidiano economico premia il posizionamento della fu Nizza asburgica nel campo culturale, terza in Italia e seconda per quanto riguarda l’offerta culturale. Si contano infatti 55,6 spettacoli ogni mille abitanti, mentre ci sono 4 stabilimenti termali o sportivi ogni 10mila abitanti, facendo della città la terza a livello nazionale. È invece quinta per indice di lettura, con 29 opere ogni 100 abitanti.

Gorizia cala per quanto riguarda Ambiente e servizi, finendo al 70esimo posto (-40 punti). Si contano 7 metri equivalenti di pista ciclabile ogni 100 abitanti, contro una media nazionale di 9,7 metri. Negativa la voce su illuminazione pubblica sostenibile, con un valore pari a zero e la 98esima posizione, mentre sono 95 le tonnellate equivalenti di petrolio per 100 abitanti su consumi energetici. Dato che porta la città al 67esimo posto nella classifica. Su Ricchezza e consumi, la città invece è 42esima con +10 dal 2021.

Positivo il prezzo medio di vendita delle case, con mille euro al metro quadro per immobili nuovi in zona semicentrale dei capoluoghi. La media italiana è di 1.816,9 euro. Alto, invece, il reddito medio da pensione di vecchiaia: 21.066 euro all’anno rispetto ai 19.563,7 di media, posizionato la città al 18esimo posto. Più alta, invece, la spesa delle famiglie per il consumo di beni durevoli con 2.796 euro annui a fronte dei 2.687,2 nel resto della Penisola. Tra le altre voci, Affari e lavoro vede la città al 34esimo.

Il tasso di occupazione tra i 20-64 anni è del 69,7%, mentre sono 231 i pensionati ogni mille abitanti (89esima). I giovani che non lavorano e non studiano, ossia i Neet, rappresentano il 21%, sotto la media del 22,1% in Italia. Si contano anche 7 startup innovative ogni mille società di capitale, mentre sono sei le nuove iscrizioni ogni 100 imprese registrate. Appena l’1% fa ecommerce, mentre si contano 57 posti letto per chilometro quadrato (ottava). Il numero medio di stelle delle strutture ricettive è tre stelle.

Sale il rank su Giustizia e sicurezza, arrivando undicesima in Italia. Si registrano 2.945 denunce ogni 100mila abitanti, a fronte di 3.109,1 in media nazionale, mentre sono 108,9 le denunce di furti in casa ogni 100mila abitanti - 21esima, la media è di 196,1 - e l’indice di litigiosità è abbastanza alto: 1.355,8 cause civili iscritte ogni 100mila abitanti, a fronte di 1.056,5 di media. Infine, per Demografia e società è 49esima: sono 32 gli anni della madre al primo figlio (sesta nella Penisola), mentre sono 11 gli anni in media di studio sulla popolazione over 25 anni.

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