A Monfalcone prende forma il punto più a nord del Mediterraneo

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A Monfalcone prende forma il punto più a nord del Mediterraneo

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 13 Mar 2023
Copertina per A Monfalcone prende forma il punto più a nord del Mediterraneo

Entro marzo la viabilità interna sarà ultimata, gli interventi strutturali nell'area dopo i primi cento giorni di cantiere.

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Se da un lato Monfalcone ritornerà a essere “la bussola culturale” con il Festival Geografie, dall’altro si può dire che il riferimento simbolo delle sue nuove infrastrutture saranno il nuovo Porticciolo Nazario Sauro, ribattezzato come il punto più a Nord del Mediterraneo, e la grande rotatoria che metterà in collegamento viale Cosulich con via Boito. Prova di questo, ne è stato oggi mattina, il sopralluogo effettuato dal sindaco Anna Maria Cisint e dai tecnici giunti sul posto per verificare lo stato complessivo di avanzamento dei lavori.

È stato fatto il punto sull’intreccio tra le due opere che stanno per essere realizzate. La prima, la rotonda, ad opera di Fvg Strade, che mira a snellire il traffico cittadino e il transito sulla direttrice Trieste-Grado, riducendo così l’inquinamento in centro; la seconda, a cura del Consorzio per lo sviluppo economico e del Comune, che prevede la realizzazione della “terrazza a mare” e la sottostante area destinata alla nuova stazione marittima. I lavori per la realizzazione della nuova terrazza sono eseguiti dalla ditta di costruzioni Cicuttin di Latisana.

“Il punto più a nord del Mediterraneo e la nuova rotonda costituiscono un valore aggiunto per la nostra città e sono state pensate con il duplice scopo di valorizzare il Canale e rendere il traffico più snello in uno snodo cruciale” ha ribadito il sindaco Cisint in apertura d’incontro. Dopo i primi cento giorni dedicati alla realizzazione della discesa di entrata ed uscita al porticciolo, per le quali nei prossimi giorni sarà necessario un restringimento di corsia – il cosiddetto "smussamento dell’angolo" su via Boito, nella tratta in direzione Trieste - si può dire che entro marzo la viabilità interna sarà ultimata.

L’accesso all’area del Canale sarà quindi sempre garantito dal lato sud, quello della pescheria, e avrà un tracciato dedicato a pedoni, bici a mano e carrozzine. Continueranno regolarmente le attività del mercato ittico e quelle della gastronomia. All’incontro con il sindaco, oltre all’ingegner Andrea Ceschia e al geometra Giorgio Pinelli del Comune, erano presenti il Consorzio per lo sviluppo economico nella persona del direttore Cesare Bulfon, il direttore tecnico, l’ingegner Fabio Pocecco, e i progettisti architetto Stefano Della Santa e l’ingegner Pietro Fabbri. Per Fvg Strade, c’erano l’ingegner Luca Vittori, responsabile dell’intervento e l’ingegner Nicola Comuzzi, direttore dei lavori.

Per quanto riguarda le modifiche alla viabilità, Fvg Strade garantirà una soluzione alternativa costituita da più rotonde tenendo conto del restringimento della carreggiata sud su via Boito e dell’eliminazione del semaforo. Per quanto riguarda i parcheggi, le auto in sosta nella nuova area non potranno essere più di cinque. Le altre soste saranno effettuabili nelle aree circostanti come via Fontanot e via Marziale. Per quanto riguarda la “testata del canale” sono state rafforzate le palancole che reggevano il ponte. Sono stati aggiunti 12 metri di palancole inserite in verticale per 70 metri di irrobustimento complessivo garantito dal calcestruzzo gettato sull’area, dai tiranti e dalle palancole stesse. 

Una volta terminata questa fase, nel periodo estivo, sarà la volta dell’installazione dei sottoservizi: illuminazione, acquedotto, fognature e servizi antincendio. Intanto, sul lato dello stabilimento Fincantieri, è stato costruito il nuovo pontile dove attraccheranno le barche della capitaneria e delle associazioni autorizzate. Vi si potrà accedere anche dalla strada attraverso delle nuove scale dopo la sistemazione dell’attuale verde presente che si affaccia sua viale Cosulich.

Andando a parlare dell’edificio della stazione marittima, da fine marzo, si procederà prima con le opere di impermeabilizzazione e poi con la copertura del “tetto giardino”. “Sono due opere importanti per la città – spiega il primo cittadino Cisint – realizzate anche grazie all’integrazione dei fondi della Regione e grazie alle quali la nuova viabilità aiuterà la città a crescere e ad attrarre molte persone”. 

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