I punti sull’ambiente e l’arrivo di Elly Schlein: gli ultimi giorni di campagna del centrosinistra a Monfalcone

I punti sull’ambiente e l’arrivo di Elly Schlein: gli ultimi giorni di campagna del centrosinistra a Monfalcone

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I punti sull’ambiente e l’arrivo di Elly Schlein: gli ultimi giorni di campagna del centrosinistra a Monfalcone

Di Federico De Giovannini • Pubblicato il 09 Apr 2025
Copertina per I punti sull’ambiente e l’arrivo di Elly Schlein: gli ultimi giorni di campagna del centrosinistra a Monfalcone

La segretaria del Pd in piazza Cavour domani per la festa di fine campagna. I candidati Viurna e Piemonte dicono stop alla cementificazione e propongono comunità energetiche, ecobus e idrogeno verde.

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La campagna elettorale a Monfalcone si sta ormai avviando al capolinea. Una conclusione che la coalizione di centrosinistra composta da Pd, Monfalcone Civica e Solidale, Progressisti e Insieme con Moretti intende festeggiare assieme a tutti i cittadini a partire dalle ore 18 di domani 10 aprile in piazza Cavour, nell’area antistante la galleria d’arte comunale.

Diversi gli interventi che, intervallati dall’accompagnamento musicale del gruppo Alma y Trigal e di Alessandro Capuzzo, esprimeranno sostegno al candidato Diego Moretti: su tutti, quello della leader e segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, il cui arrivo in città è previsto attorno alle ore 19. A seguire, un rinfresco aperto a tutti i partecipanti lungo la zona pedonale.

Nel frattempo, i due candidati di Monfalcone Civica e Solidale Erik Viurna e Marco Piemonte hanno pubblicato una nota dove espongono i punti prioritari della lista sulle tematiche legate all’ambiente e le questioni che intendono affrontare personalmente. Si tratta in tutto di sette proposte pensate per migliorare la qualità della vita cittadina e affrontare l’impatto locale della crisi climatica, scrivono i due, «in una realtà già fortemente cementificata, con una scarsa qualità dell’aria e una transizione ecologica ancora da avviare».

Il primo dato d’allarme, secondo Viurna, è la quantità di suolo già consumato e cementificato a Monfalcone: ben il 45,9%, il che lo rende il Comune con il peggior dato a livello regionale. Una «contraddizione dell’attuale amministrazione, che da un lato dichiara nei programmi di voler fermare la cementificazione, ma dall’altro prevede nuove edificazioni già prestabilite nel Piano Regolatore oltre al famoso polo scolastico di via Grado» scrive l’attivista e candidato, sottolineando la proposta della civica di «bloccare le nuove cementificazioni e puntare su una vera riqualificazione dell’esistente».

Fra le proposte, invece, quella di un “ecobus”, ovvero un innovativo «servizio mobile per la raccolta differenziata, che si sposta in aree prestabilite della città, in orari comodi per i lavoratori» (l’idea è stata elaborata dallo stesso Viurna) e il finanziamento di un «piccolo progetto di comunicazione, gestito dalle associazioni del territorio, per raccontare la natura di Monfalcone, spiegare temi ambientali in modo accessibile e promuovere l’attivismo ecologico». «Oggi la Consulta Ambiente è l’unica consulta comunale a non ricevere fondi», denuncia sempre Viurna.

Chiede invece un potenziamento del monitoraggio dell’aria il candidato Marco Piemonte, in particolare «nei pressi della Fincantieri, dove vengono utilizzate vernici e resine potenzialmente dannose e dove si producono polveri di metalli e altri inquinanti»: una misura per cercare di tutelare la salute di tutta la cittadinanza che vi è esposta. Sempre Piemonte introduce l’argomento Comunità Energetiche Comunali, proponendo Monfalcone in prima linea come Comune facilitatore: realtà la cui diffusione sta recentemente prendendo piede nel territorio, le comunità energetiche comunali consentono la condivisione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili con cittadini, imprese e associazioni, «riducendo le disuguaglianze energetiche e promuovendo un modello collaborativo, replicabile e sostenibile».

La città bisiaca rappresenta, per Piemonte, anche un potenziale «hub per l’idrogeno verde», ulteriore passo nella transizione energetica che Monfalcone Civica e Solidale prospetta attraverso «una strategia pubblica per attivare partnership con università, imprese e centri di ricerca e per sperimentare nuove tecnologie con le officine e i cantieri del territorio». Proprio la formazione è l’ultimo caposaldo delle proposte sulla questione ambientale della lista, che propone infine di avviare percorsi formativi sulle energie rinnovabili in collaborazione con scuole tecniche, Its e imprese, così da fornire strumenti a «una nuova generazione di tecnici dell’energia pulita e rilanciare l’artigianato e l’edilizia sostenibile».

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