La protesta contro la crisi climatica anima Gorizia, 600 ragazzi in sciopero

La protesta contro la crisi climatica anima Gorizia, 600 ragazzi in sciopero

la manifestazione

La protesta contro la crisi climatica anima Gorizia, 600 ragazzi in sciopero

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 24 Set 2021
Copertina per La protesta contro la crisi climatica anima Gorizia, 600 ragazzi in sciopero

Tanti giovani hanno preso parte al corteo, con striscioni e slogan. Chiesto lo stato di emergenza climatica.

Condividi
Tempo di lettura

Hanno riempito le strade con cartelli e slogan, chiedendo a gran voce un cambio di rotta. Quasi 600 ragazzi si sono dati appuntamento questa mattina a Gorizia, aderendo allo Sciopero mondiale per il clima promosso da Fridays For Future a livello internazionale. Partendo dal Parco della Rimembranza, il corteo è arrivato fino in piazza Sant’Antonio, sostando per qualche istante davanti al municipio e gridando a gran voce di prendere delle decisioni. Invito lanciato sia a livello macro che micro, nell’incontro con l’assessore all’ambiente Francesco Del Sordi.

“Vogliamo che il Comune dichiari l’emergenza climatica - evidenzia Anna Postorino, esponente del comitato - e che si adottino politiche per rendere finalmente questa città a misura d’uomo e non di machina”. Dal canto suo, l’esponente della giunta Ziberna ha accolto la richiesta di dialogo arrivata dal gruppo, aprendo le porte anche a un secondo incontro, rimarcando che quelle avanzate “sono proposte più di tipo etico e formale, più che sostanziale”. In ogni caso, il pressing dei giovani non si è limitato al contesto locale, ma come molte altre piazze ha lanciato appelli a tutti.

Il grido d’allarme è stato rivolto soprattutto a Stati e organizzazioni nazionali, visto che a breve si riuniranno in occasione della Cop26 a Glasgow. Dopo gli Accordi di Parigi disattesi del 2015, recentemente le Nazioni Unite hanno riacceso l’attenzione sul rischio a breve termine del cambiamento climatico. Grandi temi che trovano una declinazione nel quotidiano, come evidenziato da diversi manifestanti: “Penso sia bellissimo che tanti giovani si siano riuniti dal vivo per questo scopo - commenta Demetra Picco, di Gorizia - e che si preoccupino di temi che sono vicini a noi”.

“Serve un cambiamento drastico di alcune politiche - rimarca Marco Zuttion, di Porpetto - a partire da quelle breve termine, senza limitarsi alla propaganda e al mantenimento del consenso”. Presenti al corteo anche diverse scolaresche, partendo dai bambini più piccoli fino agli istituti superiori e università, con docenti a guidare le comitive. In prima linea, poi, alcuni richiedenti asilo ospitati al Cara di Gradisca, così come non sono mancati i supporti di diverse associazioni locali. Tra queste, anche Legambiente, che dopo la manifestazione ha riproposto Puliamo il mondo.

“A novembre - conclude Pastorino - si prendano degli accordi stringenti sull’emergenza climatica. I leader mondiali devono capire che sulle proprie spalle hanno dei cittadini, a cui devono garantire un futuro. Vogliamo che la politica agisca ora, deve prendersi le responsabilità di tutti noi”. Nel frattempo, i partecipanti hanno urlato la propria contrarietà alla situazione attuale, con una parte che si è poi unita anche alla raccolta di mozziconi di sigaretta e rifiuti nelle varie vie adiacenti alla piazza. All’iniziativa hanno aderito gruppi e privati cittadini.

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Video
Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione