In 'profumo di polenta' la Sagrado del secondo dopoguerra dal racconto di Maurizio Failutti

In 'profumo di polenta' la Sagrado del secondo dopoguerra dal racconto di Maurizio Failutti

La serata

In 'profumo di polenta' la Sagrado del secondo dopoguerra dal racconto di Maurizio Failutti

Di I.B. • Pubblicato il 23 Giu 2023
Copertina per In 'profumo di polenta' la Sagrado del secondo dopoguerra dal racconto di Maurizio Failutti

Appuntamento sabato 1 luglio al Milleluci con l'autore e Loredana Facile organizzato dall'associazione Apertamente.

Condividi
Tempo di lettura

Sarà presentato sabato 1° luglio a Sagrado, alle 11 al Giardino Milleluci, “Profumo di polenta”, opera letteraria di Maurizio Failutti. A dialogare con l’autore sarà Loredana Facile dopo l’introduzione di Paolo Polli, presidente dell’associazione culturale Apertamente, organizzatrice dell’evento, e il saluto del sindaco di Sagrado, Marco Vittori. La presentazione vedrà anche alcune letture di Valentina Verzegnassi.

Si tratta del racconto di un vero e proprio testimone della Storia del nostro Paese, acuto osservatore prima e attento narratore poi. La ricchezza della narrazione di Maurizio, che emerge nitidamente dalla lettura del libro, è costituita dal fatto di aver assistito ai vari accadimenti del complesso decennio tra il 1938 e il 1948 da contesti molto diversi tra loro.

Attraverso queste pagine, dai primi anni in Francia si entra nella città di Milano, che ha vissuto in maniera drammatica i difficili anni del secondo conflitto mondiale, si attraversa Rovigno, teatro di mutamenti complessi e dolorosi, si scopre Sagrado, che per l’autore ha rappresentato la terra degli affetti familiari e della vita di campagna a contatto con la natura, e ci si immerge nelle limpide acque dell’Isonzo, che ogni estate, di anno in anno, ha accompagnato la crescita di Maurizio.

Ecco, quindi, come il titolo Profumo di polenta diventa giustamente rappresentativo del viaggio multisensoriale nella memoria dell’autore e della Storia del nostro territorio e speciale metafora per indicare tutto l’insieme di affetti e sensazioni che Sagrado rappresentava per lui. Un’opera che è allo stesso tempo racconto personale attraverso lo sguardo di un ragazzo e testimonianza del valore e dell’importanza della memoria. 

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione