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Partite le vaccinazioni anti-Covid anche all'ospedale di Gorizia e si lavora già per la fase due

Avviate le vaccinazioni anche al San Giovanni di Dio, il vicegovernatore Riccardi fa il punto sulla situazione in regione.
Marcolin ha inaugurato la somministrazione di dosi in città, anche se già ieri i primi ad averle ricevute sono stati i 37 ospiti della casa di riposo comunale "Culot" di Lucinico, insieme a 17 operatori. L'apertura del centro vaccinale al San Giovanni di Dio, però, rappresenta un successo per l'amministrazione locale, dopo le critiche ricevute nelle scorse settimane sulla perdita di centralità del polo ospedaliero. "L'obiettivo di tutti - ha spiegato Ziberna davanti ai giornalisti - è fare in modo che la platea di chi si vaccinerà sia più vasta possibile. Finché una porzione importante del Paese non sarà vaccinata, non usciremo da questa situazione".
Per prenotarsi è necessario rivolgersi al Cup o alle farmacie. "Non appena Asugi mi comunicherà il calendario della seconda fase, l'amministrazione comunale informerà tutti i cittadini con volantini direttamente nella cassetta delle lettere". A Ziberna ha fatto eco Riccardi: "Stiamo lavorando bene e ieri abbiamo raggiunto l'1,74 persone vaccinate ogni 100mila abitanti, diventando una delle regioni con il più alto tasso in Italia e ricevendo così maggiori scorte". Sul fronte dell'adesione del mondo ospedaliero, "è pari al 70% con punte del 96 per cento tra i medici. Questo è un segnale soprattutto nei confronti della popolazione".

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