Partite le vaccinazioni anti-Covid anche all'ospedale di Gorizia e si lavora già per la fase due

Partite le vaccinazioni anti-Covid anche all'ospedale di Gorizia e si lavora già per la fase due

192 in lista d'attesa

Partite le vaccinazioni anti-Covid anche all'ospedale di Gorizia e si lavora già per la fase due

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 13 Gen 2021
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Avviate le vaccinazioni anche al San Giovanni di Dio, il vicegovernatore Riccardi fa il punto sulla situazione in regione.

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Sono partite questo pomeriggio anche all'ospedale di Gorizia le vaccinazioni del personale sanitario. La prima è stata l'infermiera Stefania Marcolin, in servizio alla direzione medica di presidio del capoluogo, a cui sono seguite altre tre persone in lista. In tutto, per questi primi due giorni (oggi e domani) di servizio al San Giovanni di Dio sono già in 192 i prenotati, con quattro appuntamenti ogni sei minuti, uno per ogni postazione disponibile. Presenti all'evento il sindaco Rodolfo Ziberna e l'assessore al welfare, Silvana Romano, insieme al vicegovernatore con delega alla sanità, Riccardi Riccardi, e i vertici del nosocomio goriziano.

Marcolin ha inaugurato la somministrazione di dosi in città, anche se già ieri i primi ad averle ricevute sono stati i 37 ospiti della casa di riposo comunale "Culot" di Lucinico, insieme a 17 operatori. L'apertura del centro vaccinale al San Giovanni di Dio, però, rappresenta un successo per l'amministrazione locale, dopo le critiche ricevute nelle scorse settimane sulla perdita di centralità del polo ospedaliero. "L'obiettivo di tutti - ha spiegato Ziberna davanti ai giornalisti - è fare in modo che la platea di chi si vaccinerà sia più vasta possibile. Finché una porzione importante del Paese non sarà vaccinata, non usciremo da questa situazione".

"Il problema non era fare ciò a Monfalcone o altrove - ha sottolineato il primo cittadino -, sarebbe anzi da coinvolgere più punti possibili, proprio per essere più prossimi possibili a tutti coloro che hanno bisogno del vaccino. Attualmente, chi ha più possibilità di spostarsi sono gli operatori sanitari, ma mi metto nei panni degli anziani che fanno fatica a muoversi: solo a Gorizia abbiamo 4mila ultra 80enni. Io mi vaccinerò appena possibile e tutti gli altri, se non vogliono farlo per sé stessi, lo facciano almeno per le persone a cui vogliono bene". Le operazioni su ogni singola persona sono durate poco più di qualche secondo, mentre le vaccinazioni si terranno per due giorni a settimana.

Per prenotarsi è necessario rivolgersi al Cup o alle farmacie. "Non appena Asugi mi comunicherà il calendario della seconda fase, l'amministrazione comunale informerà tutti i cittadini con volantini direttamente nella cassetta delle lettere". A Ziberna ha fatto eco Riccardi: "Stiamo lavorando bene e ieri abbiamo raggiunto l'1,74 persone vaccinate ogni 100mila abitanti, diventando una delle regioni con il più alto tasso in Italia e ricevendo così maggiori scorte". Sul fronte dell'adesione del mondo ospedaliero, "è pari al 70% con punte del 96 per cento tra i medici. Questo è un segnale soprattutto nei confronti della popolazione".

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