Primi passi di Protezione civile, parte il corso per prevenire i rischi a Gorizia

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Primi passi di Protezione civile, parte il corso per prevenire i rischi a Gorizia

Di Rossana D'Ambrosio • Pubblicato il 16 Gen 2024
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Il corso di formazione base sui primi passi in Protezione civile avrà inizio giovedì 15 febbraio, per concludersi il 28 marzo. I temi trattati.

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Cambiamenti climatici, che alternano periodi di prolungata siccità a piogge continue. Spillover di microrganismi, o le grandi guerre della storia, di cui resta traccia nel suolo – come la bomba disinnescata lo scorso anno a Nova Gorica – Guerre sempre più vicine e attuali, che portano ad accogliere flussi massicci di popolazioni in fuga. Alcune di queste cause stanno all’origine di alluvioni e pandemie su scala globale, ed è in simili situazioni di emergenza che entra in gioco la Protezione civile.

Eventi contro cui spesso è necessaria una risposta adeguata della popolazione, che va opportunamente formata. Seguendo questa linea la Protezione civile di Gorizia – su indicazioni dell’assessore Francesco Del Sordi – intende orientare il corso di formazione base “Primi passi in protezione civile” che avrà inizio giovedì 15 febbraio, per concludersi il 28 marzo. «Sono una quindicina d’anni che seguiamo questa strategia – spiega Del Sordi – L’intera regione segue quest’approccio, mi riferisco ai comuni più grandi, da Monfalcone al Pordenonese».

«Offriamo incontri in cui invitiamo i potenziali volontari a comprendere quali sono i compiti, le funzioni e le tematiche trattate dalle Protezione civile». Il primo argomento a essere affrontato il 15 febbraio sarà la differenza fra rischio reale – possibilità che un fenomeno possa causare effetti dannosi sulla popolazione - e rischio percepito da ciascun individuo, fra cui esiste spesso grande discrepanza. Uno studio psicologico attesta come vengano percepite pericolose attività che in realtà non lo sono, mentre non vengano temute attività che possono avere conseguenze anche drammatiche.

La seconda serata verterà sui rischi presenti nella nostra regione, affrontandone il monitoraggio mediante metodo Augustus, utile a pianificare le emergenze con procedure unificate sull’intero territorio. «Puntualmente, quando si verificano emergenze di varia natura, sociali - come la pandemia – ambientali, geografico-strutturali – come i terremoti - o legati a fattori diversi, molti vorrebbero portare il proprio contributo. Spesso però non è chiaro cosa significhi far parte della Protezione civile. Occorre seguire questi incontri, che sono serate dedicate a tematiche diverse. A conclusione di ogni giornata di formazione si prevede un test».

«Finito il ciclo di serate, si accede al mondo del volontariato della Protezione civile», ancora l’assessore. Il terzo appuntamento sarà incentrato sugli elementi di primo soccorso e di comunicazione in emergenza, che rivestono grande importanza. Così come l’educazione alla comunicazione radio del penultimo incontro, svolta insieme a un modulo sugli incendi. Elementi indispensabili a rendere i cittadini consapevoli del rischio, abbassando le probabilità di incorrere in eventi calamitosi. Un esempio è rappresentato dall’allerta “rossa” di recente diramata, informazioni utili per responsabilizzare cittadini e salvare vite umane.

Laddove la maggior parte degli eventi – inondazioni, smottamenti o terremoti – sono imprevedibili, e solo una cittadinanza consapevole è in grado di gestire con razionalità o spirito critico le emergenze, rendendosi utile al prossimo. Uno degli incontri sarà dedicato alla movimentazione manuale dei carichi in sicurezza, che può eventualmente indirizzare l’interesse verso il conseguimento di patenti speciali. «Superato il corso base, è possibile seguire corsi per ottenere la patente di mezzi senza spese. Riporto l’esempio dei volontari di Grado, che nel corso degli anni conseguono la patente nautica, utile perché ha anche una rilevanza economica. Certo, ogni attività formativa va poi contestualizzata».

Non meno importanti sono gli elementi di primo soccorso, che introducono il potenziale volontario al corso appositamente incentrato sulla realtà sanitaria.«Proponiamo anche corsi di primo soccorso, con incontri nelle scuole. D’estate si tengono inoltre campi scuola organizzati dalla Protezione civile regionale. I corsi prevedono lo svolgimento di una settimana durante la quale i ragazzi partecipano attivamente, ottenendo anche crediti scolastici». Un’attività, quella estiva, che mira a rendere gli studenti consapevoli del ruolo attivo ricoperto da ciascun individuo nella società.

Al corso “Primi passi in protezione civile” possono partecipare tutti i cittadini che abbiano un’età maggiore dei sedici anni. I corsi si terranno ogni giovedì dalle 20:30 alle 22 presso la sala Dora Bassi di via Garibaldi 7. Per le iscrizioni, è necessario inviare una mail all’indirizzo  protezionecivile@comune.gorizia.it indicando il proprio nome, cognome, numero di telefono ed e-mail entro il 14 febbraio.

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