La prima prova di Maturità a Monfalcone, le storie dei ragazzi al liceo Buonarroti

Gli studenti hanno trovato diversi spunti nelle tracce proposte dal ministero, qualcuno guarda già al post pensando all'università o al lavoro e alle vacanze.

Alle ore 8.30 di oggi, mercoledì 19 giugno, è iniziata la prima prova dell'esame di maturità. Sono stati 357 gli studenti a Monfalcone e dintorni ad affrontarla. Due le tracce letterarie: una dedicata a Giuseppe Ungaretti e l’altra a Luigi Pirandello. Invece, tre sono state le tracce dei temi argomentativi: l'equilibrio del terrore nella Guerra Fredda (con un testo dello storico Giuseppe Galasso), la tutela del patrimonio artistico nella Costituzione (con un testo della costituzionalista Maria Agostina Cabiddu) e il silenzio nella società della comunicazione (sulla base di un brano della scrittrice Nicoletta Polla Mattiot).

Infine, due i temi di attualità: l'elogio dell'imperfezione (partendo dal libro di Rita Levi Montalcini) e il passaggio tra vecchio diario e i nuovi social con una riflessione del professor Maurizio Caminito. Abbiamo incontrato alcuni maturandi del liceo Buonarroti al termine di questo primo scritto. Qui la prova è cominciata poco dopo le 9. Fino alle 13, dal portone d’entrata non è uscito nessun candidato. Dopo più di quattro ore, alle 13.15, incontriamo Christian Grosso dell’indirizzo scientifico sportivo. Classe 2006 ha optato per la traccia sul terrore nella Guerra fredda. «Era una traccia molto accreditata dal toto temi che si è scatenato nelle scorse ore – spiega il giovane – non ho avuto difficoltà. Ho scelto la traccia perché ben ferrato sul tema e nello specifico sulla scrittura del tema argomentativo».

Christian è stato ammesso all’esame con 31 crediti su 40. Domani allo scientifico toccherà la prova di matematica. «Speriamo bene, ma la vedo tosta» commenta Christian per il quale, la scorsa, non è stata una “notte di lacrime e preghiere” come cantava Antonello Venditti, anche se – rivela - «ho fatto fatica ad addormentarmi». Grosso pensa all’università o a un «percorso dedicato totalmente allo sport» perché – già ballerino alla Ily Dance – ora studia break dance a Padova. A ruota, esce da scuola anche il biondo Dimitri Grillo, nato nel 2005. Media del 6,75 e 27 crediti a suo favore, il giovane comunica di aver scelto la traccia B3, quella sul silenzio nella società.

«Una traccia che ho ritenuto fattibile e che ho sviluppato senza particolari difficoltà». Grillo – anche lui dell’indirizzo sportivo - ha già un’esperienza lavorativa nel suo bagaglio esperienziale. Lavora alla reception di un hotel di lusso in Croazia, ma pensa anche alla frequentazione di un corso on line di economia aziendale ma – guardando a domani - «la situazione per matematica è critica…». Sono le 13.40 e – sarà che son allenati ai record - incontriamo ancora uno studente dello scientifico sportivo, il mite Lorenzo De Sabbato.

Ha scelto la traccia 2, l’analisi del testo in prosa di Pirandello. «La proposta e le domande erano affini alle mie corde – commenta Lorenzo – mentre gli altri temi non erano stimolanti». Ammesso con 37 crediti e 8,25 di media, De Sabbato guarda al dopo liceo provando ad entrare a Fisioterapia all’Università di Udine o a Scienze motorie con sede a Gemona. «Dopo l’esame orale mi godrò le vacanze – conclude – e frequenterò il campo scuola con gli Animators Dael di Aiello dove abito». Sono passate le due del pomeriggio, il cortile del liceo resta deserto e il caldo si fa sentire. Studenti e studentesse "sudano ancora" sui banchi e sulle loro prove.

In copertina: Christian Grosso (a sinstra) e Dimitri Grillo (destra). In gallery: Grosso (il primo a uscire dal liceo), Grillo e Lorenzo De Sabbata

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