L'asilo di via delle Mandrie si riempie di bambini, gioia a Monfalcone

L'asilo di via delle Mandrie si riempie di bambini, gioia a Monfalcone

53 bambini

L'asilo di via delle Mandrie si riempie di bambini, gioia a Monfalcone

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 08 Nov 2021
Copertina per L'asilo di via delle Mandrie si riempie di bambini, gioia a Monfalcone

Riqualificato l'immobile del 1930, azzerata la lista d'attesa. Il focus sui contagi.

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Riapre la scuola dell’infanzia “Santissimo Redentore” di Monfalcone. 53 bambine e bambini saranno ora ospitati nell’edificio di via delle Mandrie, rinnovato grazie al protocollo tra Comune di Monfalcone e Fincantieri. Alle 8.30 la prima campanella con ben 75 posti disponibili totali. “Abbiamo azzerato la lista d’attesa – precisa il sindaco Anna Maria Cisint cui fa eco l’assessore all’istruzione, Antonio Garritani – e dato una risposta concreta alle famiglie. Il messaggio che parte anche da parte di Fincantieri con la responsabilità territoriale d’impresa è davvero unico”.

A presenziare all’apertura anche il direttore risorse umane di Fincantieri, Carlo Cremona, che l’ha definito un “grande risultato. Abbiamo ridato vita a un immobile importante e sono estremamente soddisfatto di quanto fatto. Fincantieri non si può non definire contenta per il traguardo”. Dal canto suo, la dirigente dell’Istituto comprensivo Giancich, Maria Cardella, evidenzia che “siamo una realtà molto grande che ha anche una lunga storia di accoglienza che trova coronamento, oggi, nella riapertura di questa importante scuola”. Con questa novità, si superano i 1400 iscritti.

La scuola riapre in un edificio storico, come ricordato dall’architetto Francesco Morena che ha curato la progettazione e la direzione dei lavori per la scuola costruita nel 1930 e attualmente tutelata dalla Soprintendenza. “Abbiamo consolidato la struttura che non era a norma e restaurato le vecchie scritte. L’edificio è rimasto intatto ma adattato alle nuove esigenze”. Di fatto sono rimaste le grandi finestre che conferiscono luce naturale agli ambienti, “luce necessaria ai bambini”, come confermato da Cardella, ed è tornata la scritta sulla parete esterna dell’edificio.

Sul fronte contagi, la situazione nella comunità scolastica della Giancich è limitata attualmente a un solo caso in una seconda elementare. Mentre il positivo si trova in isolamento a casa, gli altri 24 compagni di classe proseguono comunque con le lezioni in presenza: “I bambini svolgono attività didattica con i docenti - spiega - ma in modo contingentato, rispetto ai contatti con le altre classi. Anche con gli orari della merenda rispetto agli altri studenti, facendola in orari e spazi diversi”. Due settimane fa, ci fu un altro caso alla materna. “Quest’anno i casi sono contenuti”.

Anche sul fronte degli insegnanti, la situazione viene tenuta sotto stretto controllo, anche grazie ai tamponi periodici messi a disposizione e dalle misure messe in campo nelle aule per far circolare l’aria. “Già dall’anno scorso - ricorda la dirigente - abbiamo attivato una collaborazione con Fincantieri e Asugi, così che gli insegnanti sono sottoposti periodicamente agli screening presso il presidio sanitario dell’azienda. Il tutto gratuitamente. Abbiamo stabilito di aprire le finestre almeno una volta ogni ora, è una situazione migliore rispetto alla fine dell’anno scorso”.

Ha collaborato Timothy Dissegna.

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