Prevenzione dei disastri ambientali e cooperazione transfrontaliera, Monfalcone tra i partner di ‘Karst Adapt’

Prevenzione dei disastri ambientali e cooperazione transfrontaliera, Monfalcone tra i partner di ‘Karst Adapt’

IL PROGETTO

Prevenzione dei disastri ambientali e cooperazione transfrontaliera, Monfalcone tra i partner di ‘Karst Adapt’

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 28 Gen 2025
Copertina per Prevenzione dei disastri ambientali e cooperazione transfrontaliera, Monfalcone tra i partner di ‘Karst Adapt’

Il progetto prevede il potenziamento delle strategie d’azione, l’acquisto di attrezzature d’emergenza, formazione ed esercitazioni. Partner principale è Miren – Kostanjevica.

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Aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici attraverso la collaborazione transfrontaliera, promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici e lavorare per la prevenzione dalle catastrofi naturali. Sono gli obiettivi di Karst Adapt finanziato nell’ambito del programma Interreg Italia – Slovenia 2021-2027. Il progetto è stato presentato stamattina in municipio a Monfalcone. Presenti il vicesindaco reggente Antonio Garritani, la project manager e lead partner del Comune di Miren – Kostanjevica, Tina Gerbec, la rappresentante del Comune di Duino Natascia Canzian e il vicesindaco di Doberdò del Lago, Lamberto Soranzio.

Il valore complessivo del progetto che durerà due anni ma sarà quasi sicuramente prorogato, è di 1.055.848 euro. Per Monfalcone la quota parte di finanziamento a disposizione è di 103.050 euro. «Monfalcone partecipa con i comuni transfrontalieri e del Carso per sottolineare che le emergenze ambientali non hanno confini – sono le parole del reggente Garritani – questo servirà a fare una pianificazione necessaria per affrontare la salvaguardia delle persone e degli ambienti. La cooperazione è importante per affrontare incendi e altre calamità».

Di tutto questo se ne parlerà al workshop di domani alle 16 in municipio con tutti gli altri partner del progetto. Oltre a Monfalcone, Miren-Kostanjevica e Duino-Aurisina, ci saranno il comune di Renče-Vogrsko e l’Istituto di Sociologia Internazionale di Gorizia. Associati alla progettazione sono i comuni di Doberdò e Savogna d’Isonzo. Vi prenderanno parte anche i gruppi di Protezione Civile e altri stakeholder.

Da parte sua, Gerbec ha sottolineato l’importanza di «migliorare la reciproca conoscenza e la comunicazione tra le parti coinvolte». Tra le attività del progetto si studierà lo sviluppo delle misure di mitigazione per ridurre l’impatto di incendi, inondazione e grandine, si farà il punto sulle necessità transfrontaliere e si lavorerà per potenziare la comunicazione nelle amministrazioni comunali. Nella seconda e nella terza parte del work package si approfondiranno le tecniche di miglioramento della capacità di agire efficacemente, si consolideranno i modi per affrontare la cooperazione transfrontaliera e si punterà a raffinare le competenze pratiche degli enti coinvolti. Nel pratico, partirà la seconda fase dei lavori per la sistemazione dell’area circostante il Monumento della Pace a Cerje e si procederà a realizzare la documentazione del centro di soccorso di Renče.

Tramite le risorse ricevute, i partner potranno acquistare tende, idrovore e veicoli di emergenza. Non dovranno mancare serbatoi mobili per l’acqua, l’attrezzatura necessaria al Centro operativo comunale, attività di formazione, attrezzature di protezione ed equipaggiamenti di salvataggio. Per essere operativi, enti e altre realtà coinvolte dovranno sottoscrivere un protocollo transfrontaliero per l’evacuazione degli animali. La creazione e l’istituzione di un “Forum per la cooperazione” permetterà poi di rafforzare l’azione congiunta degli attori coinvolti. Karst Adapt va ad aggiungersi ai già finanziati progetti europei Cross Alert e Firesafenet. Complessivamente si tratta di finanziamenti che superano i 350mila euro e di cui è destinatario il comune bisiaco.

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