Pressing per riaprire le stazioni di Capriva e Mossa, contratto con Trenitalia in scadenza

La richiesta dal centrosinistra per riaprire le due fermate, sia per i pendolari che per il turismo. Il contratto scade a fine mese.

La riapertura delle stazioni ferroviarie di Capriva del Friuli e Mossa potrebbe tornare presto sul tavolo di Regione e Trenitalia. Ieri, infatti, l’assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti, ha relazionato l'aula del Consiglio regionale in merito alla proroga tecnica dell’attuale contratto di servizio con l'azienda di trasporti, in scadenza il 30 giugno. Sul tema è intervenuto il capogruppo del Partito democratico, Diego Moretti, che ha evidenziato in una nota come "l’avvio della scuola a settembre e la necessità di un servizio nei confronti dei pendolari verso Gorizia, Udine e Trieste impongono alla Regione da un lato di non farsi trovare impreparata".

Il dem ha anche sotto lineato le necessità "di ripristinare un servizio quanto mai utile per i cittadini del territorio, anticipando nella stessa proroga tale opzione". Lo scorso dicembre, durante la discussione sulla legge di stabilità 2021, l’esponente della giunta Fedriga aveva accolto l’ordine del giorno presentato da Moretti come primo firmatario e sottoscritto anche dai colleghi Diego Bernardis (Lega) e Giuseppe Nicoli (Forza Italia). In quel documento, si richiedeva appunto l’impegno a introdurre nei futuri rapporti convenzionali la riapertura delle fermate cancellate con il Piano trasporti del 2012.

Foto di archivio

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