Preoccupa l'antenna nel rione di Aris a Monfalcone, Sinistra: «Cittadini non coinvolti»

Preoccupa l'antenna nel rione di Aris, La Sinistra: «Cittadini non coinvolti»

a monfalcone

Preoccupa l'antenna nel rione di Aris, La Sinistra: «Cittadini non coinvolti»

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 10 Apr 2024
Copertina per Preoccupa l'antenna nel rione di Aris, La Sinistra: «Cittadini non coinvolti»

La Sinistra denuncia la forte agitazione tra molti residenti nel rione di Aris, il sindaco Cisint ribatte: «Regolamento dell’amministrazione Altran».

Condividi
Tempo di lettura

L’installazione di un ripetitore di telefonia mobile in via Boccaccio, nel rione di Aris, sta suscitando una forte agitazione tra molti residenti. È quanto emerge da una nota de La Sinistra per Monfalcone: «Numerose sono le segnalazioni lanciate sui social e e quelle giunte direttamente a noi riguardo l'installazione dell'antenna. La prima critica mossa è il mancato coinvolgimento dei residenti e la mancanza di informazioni in merito a quanto avvenuto, tra la preoccupazione per i possibili impatti negativi sul valore degli immobili e la preoccupazione per gli effetti sulla salute pubblica».

Un senso di inquietudine evidenziata dalla sottoscrizione, molto partecipata e promossa dai residenti stessi, che richiede di «non attivare l'antenna e di procedere al suo smontaggio». «Non si dubita che l'installazione dell'antenna abbia avuto tutti i permessi necessari, ma ciò non toglie che non sia stato previsto un percorso di condivisione con i cittadini che da un giorno all'altro si sono trovati un mega mostro nel rione senza poter avere nemmeno un confronto – prosegue il testo - d'altronde, i problemi legati alla mancanza di attenzione da parte dell'amministrazione verso le esigenze della comunità qui residente, riguardano anche altri aspetti».

Elencano quindi «la mancata manutenzione del verde, di manutenzione dei tombini per l’acqua piovana e l'insufficienza di parcheggi rispetto al numero di abitazioni che sono solo alcuni molteplici problemi irrisolti e che affliggono la zona, dove i residenti sono costretti a parcheggiare in modo disordinato, spesso non regolamentato o molto distante dalla propria abitazione, tra auto che percorrono la strada a velocità sostenuta e che mettono a rischio la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti, già privati degli spazi necessari per attraversare la via in tutta sicurezza».

La Sinistra ritiene quindi sia necessario un coinvolgimento immediato dei cittadini da parte dell'amministrazione «per affrontare le lecite preoccupazioni e le richieste dei residenti trovando soluzioni che garantiscano la tutela della salute, dell'ambiente e del benessere della comunità, attraverso un processo di coinvolgimento partecipativo». A seguito della segnalazione, interpellata sul tema, l’amministrazione comunale ha avviato delle verifiche tramite l’Ufficio urbanistica ed Edilizia privata che ha la competenza sul “Piano Antenne”.

Da quanto emerso «il regolamento è risalente all’amministrazione Altran» commenta il sindaco Anna Cisint, quindi a prima del 2016. «Io ero in minoranza – afferma Cisint – avevo votato contro quella proposta perché la consideravo un pasticcio». La delibera è stata approvata con 14 voti favorevoli e 3 voti contrari, quelli degli allora consiglieri Cisint, Pacor e Razzini. Due sono risultati gli astenuti, Nicoli e Mosetti su 19 consiglieri presenti e votanti. «Avevo motivato la mia contrarietà affermando che si trattava di una proposta invasiva – conclude il sindaco – e avevo anche dichiarato che si sarebbero retti gli interessi dei gestori di telefonia e non quelli dei cittadini».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione