LA PREMIAZIONE
Premio alla cultura 'Monfalcone sul Palco 2024', la cerimonia al Bonezzi fra teatro sperimentale e omaggi a GO 2025!
L'evento si è diviso in due parti: prima uno spettacolo teatrale, poi le premiazioni. Presenti per rappresentare GO! 2025 l'assessore Patrizia Artico e il vicesindaco Harej.
Tre riconoscimenti a tre personalità di Monfalcone che si sono particolarmente distinte nel campo culturale e artistico all’interno del contesto cittadino e non solo. Si è svolto ieri sera al teatro comunale “Marlene Bonezzi” il Premio alla Cultura “Monfalcone sul Palco 2024”, cerimonia voluta dall’amministrazione per valorizzare il lavoro di coloro che con passione si impegnano per far fiorire le iniziative culturali a Monfalcone e per celebrare i proficui rapporti con il comune di Gorizia in vista di GO! 2025. L’evento è stato ad ingresso gratuito, con offerta libera a favore di Unicef, presente con il proprio banco all’entrata del teatro. Il Piccolo Teatro di Monfalcone ha istituito il premio e lo ha assegnato di concerto con l'amministrazione comunale.
La prima parte della cerimonia è stata uno spettacolo sperimentale e interattivo dal titolo “La vita è sul palco”, realizzato dalla compagnia “Piccolo Teatro di Monfalcone” in collaborazione con “Oltre quella sedia”, associazione triestina nata per coinvolgere le persone con disabilità in progetti espressivi, educativi, lavorativi e di raggiungimento dell’autonomia abitativa. Focus dello spettacolo sono state le figure di Albert Einstein e Luigi Pirandello con il loro impatto culturale: se il primo ha introdotto la teoria della relatività in fisica indagando l’universo, il secondo esplorò le molteplicità dell’animo umano disegnando una vera e propria “relatività dell’io”.
Gli attori delle due compagnie hanno messo in scena un particolare dialogo tra i due personaggi e le loro idee, a tratti comico e a tratti più intellettuale, improvvisando e portando il pubblico a contribuire attivamente alla scena con i propri pensieri sul tema. Apparizioni di “donne-fantasma”, inattesi camei musicali e infine le intense coreografie dei ragazzi e delle ragazze di “Oltre quella sedia” hanno condito la performance redendola un mix di idee eclettico e imprevedibile.
A metà della rappresentazione gli interpreti hanno inaspettatamente invitato sul palco le autorità presenti in sala, ossia l’assessore alla cultura Luca Fasan, l’assessore all’educazione e alla formazione Tiziana Maioretto e, in rappresentanza di GO!2025, l’assessore alla Capitale europea della cultura Patrizia Artico e il vicesindaco di Nova Gorica Lucia Anna Harej. Ha esordito Fasan, esprimendo soddisfazione per il proficuo rapporto instauratosi tra Monfalcone e Gorizia. In seguito, il ringraziamento dell’assessore Maioretto: «Oggi premiamo tre personalità che si sono distinte nel contesto monfalconese, ma vogliamo ringraziare anche le quasi trecento le associazioni che si impegnano a rendere questa città viva con numerosi eventi e iniziative». «Siamo diventati Capitale europea della cultura poiché, a differenza di quanto accade in altre parti del mondo, abbiamo trasformato il nostro confine in un laboratorio di pace e dialogo – è stato il commento di Patrizia Artico sull’importante nomina – da Gorizia portiamo il messaggio che le contrapposizioni creano cose negative: la vera “capitale della cultura” sono le persone che contribuiscono a superarle».
Ancora alcuni sketch dopo gli interventi di rappresentanza e si è giunti al momento delle premiazioni. La prima targa è stata assegnata dall’assessore Fasan a Loredana Prodan, pittrice, proprietaria dello studio artistico “My Way” e curatrice di mostre personali e collettive fin dagli anni Settanta. Il secondo premio è stato consegnato dall’assessore Maioretto alla pianista e clavicembalista Gigliola Maturo, che da anni insegna all’istituto musicale “Antonio Vivaldi” di Monfalcone e organizza varie rassegne su tutto il territorio e non solo. Il terzo riconoscimento è stato conferito a Paolo Posarelli, curatore culturale distintosi per la capacità di rappresentare e valorizzare autori e artisti in tutto il mandamento.
Due targhe dal valore simbolico sono state infine assegnate a Patrizia Artico e al vicesindaco Harej, mentre gli ultimi due premi di ringraziamento sono andati al direttore artistico del “Bonezzi” Simone D’Eusanio e allo psichiatra e vicepresidente nazionale dell’Unione Italiana Libero Teatro Ermanno Gioacchini, per il suo contributo all’evento e per le sue attività di teatro terapeutico rivolte a pazienti psichiatrici e persone disabili.
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