l'elezione
Premiato il lavoro di Medeot, Fidas Isontina guarda alle trasfusioni a Monfalcone
In carica dal 2017, sarà presidente fino al 2024. Rinnovato il direttivo nella riunione a San Lorenzo Isontino.
Rinnovati gli organi direttivi della Fidas Isontina, in occasione della recente assemblea tenutasi nell'area sportiva di San Lorenzo Isontino, in via Gavinana. Salda la riconferma del presidente Feliciano Medeot (nella foto), che ora rimarrà alla guida del sodalizio per ulteriori quattro anni. Già a capo dei donatori di Gorizia dal 2011 al 2016, dall'anno dopo è passato al ruolo provinciale, sia della destra che della sinistra Isonzo. Nel corso dell’assemblea, organizzata nel rispetto dei protocolli anti-Covid, si è provveduto alla elezione del nuovo del consiglio direttivo che guiderà l’associazione fino al 2024.
Sono stati eletti Tiziano Zollia (Gradisca-Sagrado), Carla Perusin (Medea), Riccardo Lazzari (Monfalcone), Matteo Medeot (Mossa), Gianluca Pastoricchio (Grado), Paolo Nicolotti (Lucinico), Aldo Jarc (Doberdò), Fortunato Ambrosino (Staranzano). Nel corso della prima riunione dell’organo esecutivo, verranno distribuiti gli altri incarichi direttivi. Eletto all’organo di controllo, che sostituisce il collegio dei revisori dei conti, Carlo Plet (Cormòns), mentre il collegio dei probiviri risulta essere composto dai membri effettivi Paolo Braini (Savogna), Paolo Domini (Lucinico), Enzo Mucchiut (Mariano Corona), e supplenti Benito Tofful (Capriva) e Osvaldo D’Ignazio (Staranzano).
L’assemblea è stata anche l’occasione, oltre che per l’approvazione dei bilanci 2019 e 2020 e del preventivo 2021, per procedere in seduta straordinaria alla presenza della notaio Jessica Frisan di Gorizia, alle modifiche dello statuto associativo per l’adeguamento alle recenti disposizioni sul Terzo settore. Con l’elezione degli organi direttivi centrali, si apre quindi il nuovo mandato di Advs Fidas Isontina, che vedrà impegnate come sempre l’associazione e le sezioni locali nella promozione della donazione di sangue ed emocomponenti.
Un’azione resa sempre più complessa da un lato per la gestione della donazione in tempi di emergenza sanitaria, che ha portato all’introduzione della prenotazione obbligatoria e al contingentamento degli accessi per garantire il distanziamento; dall’altro con la mutata situazione sociale e demografica che -ad esempio- in questi ultimi anni non ha consentito all’associazione di promuovere con continuità la donazione di sangue tra i giovani e soprattutto tra gli studenti delle scuole superiori. “Il nostro impegno in questo mandato – commenta il confermato presidente Medeot – sarà quello di cercare nuove forme di promozione della donazione".
L'obiettivo sarà puntare su "coinvolgimento e fidelizzazione sia alla donazione ma anche alla associazione dei donatori isontini pur conservando e rafforzando al tempo stesso i valori che contraddistinguono il nostro sodalizio e il gesto del dono”. Tra le sfide, anche il rafforzamento del servizio trasfusionale di Asugi, sia per quanto riguarda la cronica carenza di personale sanitario che per quanto riguarda i centri trasfusionali, in particolare l’allestimento all’ospedale San Polo di Monfalcone. Anche in considerazione del fatto che questi non svolgono solo attività di raccolta di emocomponenti, ma anche ambulatoriale per tutti i cittadini del Goriziano.
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