Il prefetto chiama i sindaci a Gorizia, vademecum contro furti in casa

Il prefetto chiama i sindaci a Gorizia, vademecum contro furti in casa

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Il prefetto chiama i sindaci a Gorizia, vademecum contro furti in casa

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 26 Ott 2022
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Il confronto su cosa fare, casi anche a Grado. Tra i consigli, evitare informazioni sui viaggi.

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Buone prassi per cercare di limitare il più possibile i danni dei ladri, mentre le forze dell’ordine proseguono nelle indagini. L’incontro tenutosi questa mattina a Gorizia, tra il prefetto Raffaele Ricciardi e i sindaci della provincia ha avuto proprio questo come focus: trasmettere delle regole semplici e chiare che possano aiutare i cittadini a fronteggiare l’ondata di criminalità che da circa un mese ha colpito il territorio. Al Palazzo del governo c’erano praticamente tutte le amministrazioni locali della zona.

Nessuna, infatti, si può dire sicura dai colpi dei malviventi, come hanno sottolineato le stesse istituzioni. Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha quindi fatto il punto su quanto si sta finora, senza sbilanciarsi su piste e indizi seguiti attualmente dagli inquirenti e protetti dal segreto. Nel corso dell’incontro, sono così state innanzitutto illustrate le attività decise nel corso di una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia, tenutasi la scorsa settimana e che tuttora proseguono.

Queste sono state attivate dopo i primi furti, anche al fine di contrastarne un eventuale, ulteriore aumento: è stata rafforzata la presenza di pattuglie, anche in orari notturni e con autovetture in borghese, e sono state incrementate le attività di controllo in zona. Ai sindaci è stato quindi rivolto l’invito a disporre, dove possibile, una maggiore presenza delle polizie locali, coordinando le relative attività con le altre forze. È stata inoltre sottolineata l’importanza dei sistemi di videosorveglianza comunali, anche in un’ottica preventiva.

Proprio le telecamere hanno già permesso ai carabinieri di recuperare dettagli importanti su 11 casi registrati a Grado. Nemmeno l’Isola d’oro, infatti, è stata esente da colpi, in maggiora perte messi a segno in nove attività commerciali di via Duca d’Aosta, come confermato dal sindaco Claudio Kovatsch: “I militari hanno già contezza di chi ha forzato le porte, portando via gli incassi, grazie ai nostri sistemi di telecamere”. Appello anche a informare i cittadini su buone prassi da seguire, grazie anche a un breve “vademecum”.

Questo è stato messo a disposizione dei rappresentanti dei Comuni, i quali decideranno ora come proseguire: se con incontri con la popolazione o pubblicando i consigli in luoghi di facile lettura. Dal canto loro, la stesse forze di polizia hanno confermato la disponibilità a diffondere le “buone pratiche” in incontri con la cittadinanza. “È stato un incontro positivo - conferma l’assessore alla sicurezza di Gorizia, Francesco Del Sordi -, anche noi abbiamo sollecitato per questa iniziativa, siamo contenti che istituzioni abbiano risposto”.

Non sono stati resi noti particolari luoghi più sensibili rispetto ad altri, ma quanto emerso nelle ultime settimane è chiaro: si colpiscono zone periferiche, dove i malviventi hanno più possibilità di fuga. “Il messaggio arrivato è quello di creare più barriere possibili tra i ladri e le abitazioni - così il sindaco di Medea, Igor Godeas -, così da deviare le loro attività, anche perché loro vogliono impiegare meno tempo possibile e se trovano ostacoli, cambiano obiettivo”. Lo stesso paese ha già subito sei infrazioni domestiche e quattro tentativi. Un caso a una donna anziana in casa a Moraro.

Tra i suggerimenti avanzati, quello di non far sapere a estranei i programmi dei viaggi o delle vacanze, evitare l'accumularsi di posta nella cassetta delle lettere chiedendo ad un vicino di ritirarla, non divulgare la data del rientro e, anche alla segreteria telefonica, non dare informazioni specifiche sulla assenza. In tutti i casi, riguardo a beni e valori, è sempre auspicabile non tenere in casa grosse somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. Se non in possesso di una cassetta di sicurezza, sarebbe consigliabile cercare persone fidate per la custodia.

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