l'accusa
Polizia locale nel Centro islamico Darus Salam di Monfalcone, rabbia di Konate
Il presidente onorario del centro di via Duca d’Aosta attacca dopo i controlli ricevuti: «Esagerato quanto accade, non cerchiamo altri problemi».
Poco prima delle ore 20 di oggi, giovedì 18 gennaio, è stato pubblicato online il videomessaggio di Bou Konate (nella foto), presidente onorario del Centro culturale islamico Darus Salam di via Duca d’Aosta a Monfalcone. Da quanto testimonia e secondo una prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che il Centro sia stato interessato da un controllo della Polizia locale effettuato - da quanto dichiara Konate - «senza mandato».
Tramite questo controllo, sarebbero stati identificati i presenti, insegnanti e bambini del dopo scuola» gestito dallo stesso Centro. «Una cosa gravissima - afferma Konate - vogliamo sapere fino a dove vuole arrivare il sindaco. Stiamo andando veramente fuori è esagerato quello che sta succedendo». Dal municipio, invece, arriva la replica che si tratterebbe invece di un'ordinaria attività di controllo gestita dal locale comando.
«Ci siamo opposti alla chiusura di questo posto - specifica il presente onorario - ora aspettiamo le decisioni del tribunale. Non cerchiamo altri problemi, come si sta cercando di fare. Diciamo basta. Il sindaco trovi altre soluzioni per permettere ai cittadini di poter esercitare la loro fede liberamente». «Un diritto di tutti i cittadini e un dovere anche suo di provvedere a questa cosa e non ostacolare così in malo modo dei cittadini che non hanno fatto niente. Per cui, diciamo veramente basta» così in chiusura Konate.
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