«Polizia in difficoltà nell'aeroporto di Ronchi», la denuncia della Silp Cgil

«Polizia in difficoltà nell'aeroporto di Ronchi», la denuncia della Silp Cgil

l'organico

«Polizia in difficoltà nell'aeroporto di Ronchi», la denuncia della Silp Cgil

Di Redazione • Pubblicato il 14 Mar 2024
Copertina per «Polizia in difficoltà nell'aeroporto di Ronchi», la denuncia della Silp Cgil

La Silp Cgil denuncia che «l’organico della Polaria/Polmare di Ronchi dei Legionari si è quasi dimezzato dalla seconda metà degli anni Duemila».

Condividi
Tempo di lettura

Arriva anche la denuncia del Sindacato dei lavoratori di polizia (Silp) della Cgil sulla situazione della polizia in Friuli Venezia Giulia. Dopo la posizione espressa dal Siulp nei giorni scorsi, ora anche questa sigla ritorna sulla carenza di organico per le diverse specialità sul territorio. Una situazione che riguarda in particolare la Polizia di Frontiera, impegnata «per contrastare gli arrivi di migranti sulla ‘rotta balcanica’ e anche in funzione anti-terrorismo a seguito della crisi israelo-palestinese».

Gli agenti, spiega il segretario generale regionale Patrik Sione, «devono ottenere rinforzi per disimpegnare i propri servizi lungo i confini terrestri». All’aeroporto di Ronchi, peraltro, «la compagnia Ryanair ha fissato la propria base operativa, aumentando nel prossimo futuro, ovvero da qui ai prossimi dodici mesi, l’afflusso dei viaggiatori dei 2/3 rispetto all’anno 2023». Nel frattempo, «l’organico della Polaria/Polmare di Ronchi dei Legionari si è quasi dimezzato dalla seconda metà dei primi anni Duemila, raggiungendo il numero di 42 dipendenti».

Di questi, quattro sono «di imminente quiescenza», arrivando «quindi a 38, compreso il dirigente. Il numero dei componenti delle squadre aeroportuali raggiunge ormai tristemente i quattro dipendenti disponibili di fatto per ogni turno di servizio durante la Summer Season, ad eccezione di un solo turno che ne conta cinque, in un ambito operativo in cui durante i voli extra-Schengen è opportuno e necessario avere almeno 5/6 dipendenti in prima linea». Da qui la richiesta di «procedere più speditamente a un turn over reale».

Il sindacato chiede di evitare, «se possibile, la farraginosità dei concorsi che hanno caratterizzato dal 2017 ad oggi l’assunzione di nuovo personale e l’avanzamento ai ruoli superiori del personale in occasione di quel riordino delle carriere tanto voluto dalle organizzazione sindacali della Polizia di Stato». Sione rivendica infine che la sua è «l’unica sigla sindacale del Comparto sicurezza che sta protestando effettivamente e con veemenza in mezzo al coro assordante del silenzio delle restanti organizzazioni sindacali della Polizia di Stato».

Realtà, quest’ultime, «che non raccolgono minimamente il malcontento del personale sempre più oberato, con una media d’età anagrafica che supera ampiamente i 54 anni in alcune realtà, spesso impegnato a svolgere prestazioni continue di straordinario non pagate oppure per le quali il mese scorso ha ricevuto un nutrito conguaglio a debito».

Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) +39 328 663 0311.

Articoli correlati
...
Occhiello

Notizia 1 sezione

...
Occhiello

Notizia 2 sezione

...
Occhiello

Notizia 3 sezione

×