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Il podcast di Bullian intervista Konate, la comunità musulmana a Monfalcone
Nella settimana puntata, il consigliere regionale Enrico Bullian intervista il presidente onorario dell’associazione Darus Salaam Konate.
Era stato avviato a luglio il primo podcast di politica regionale “Cronache corsare”, ideato da Nicola Valletta che aveva coinvolto in questa nuova esperienza il consigliere regionale Enrico Bullian del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg. E, come annunciato, la cadenza è stata mensile: «Siamo così arrivati alla settima puntata di gennaio, appena uscita - afferma Bullian - dove dialoghiamo con Bou Konate “sulla Monfalcone che verrà” fra culture, storie e religioni».
«Ne sono uscite due ore di conversazione molto intense con Konate, ingegnere di origine senegalese ma bisiaco per scelta, presidente dell’associazione “Darus Salaam” che gestisce il centro culturale islamico, attivo dal 2003 e solo ora oggetto delle ordinanze del Comune di Monfalcone. Così facendo, di fatto viene negata la possibilità di fruire di alcuni diritti di cittadinanza (costituzionali) dei frequentatori del luogo di aggregazione, quasi tutti bangladesi che lavorano e vivono a Monfalcone, spesso nell’appalto del cantiere navale».
«Vista l’importanza della preghiera collettiva per i musulmani, non avere una struttura dove praticarla è un grave problema per queste comunità ormai stanziali a Monfalcone. La voce pacata ma ferma di Konate, che è un punto di riferimento, ci guiderà in un dialogo molto profondo, che abbatte i muri delle diffidenze, delle paure e dell’ignoranza, per tentare di costruire – fra le difficoltà reali – un futuro di convivenza e rispetto reciproco, senza prevaricazioni e supremazie di un gruppo sugli altri».
«A Konate e ai volontari dei centri culturali islamici va riconosciuto il merito di aver organizzato il 23 dicembre la manifestazione più partecipata degli ultimi decenni a Monfalcone, pacifica e propositiva, con migliaia di persone che si sono mobilitate all’insegna del motto “Siamo tutti Monfalconesi”, scandito fra le bandiere italiane ed europee», così ancora Bullian. Va detto che l’episodio è stato diviso in due parti e lo si può ascoltare su Spotify.
«Abbiamo pensato a questo strumento, che viene proposto una volta al mese e affianca altri canali di comunicazione più tradizionali, per avere la possibilità di approfondire alcuni temi di attualità in maniera meno effimera e meno legata alle immagini, come cerchiamo di fare in questa occasione parlando delle comunità di origine straniera di Monfalcone», prosegue Bullian.
«Invitiamo le persone interessate ad ascoltare le puntate (sulle piattaforme si trovano anche gli episodi precedenti) e, se lo ritengono, a restituirci un feedback, che sarebbe prezioso per poter perfezionare quelle successive. Nelle varie puntate si sono già succeduti anche altri ospiti per riuscire a toccare svariati argomenti: questo è già avvenuto, con la partecipazione di Massimo Moretuzzo, già candidato presidente della Regione della coalizione di centrosinistra e ora presidente del gruppo consiliare Patto per l’Autonomia-Civica Fvg e Diego Moretti, presidente del gruppo consiliare regionale del Pd», conclude Bullian.
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