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«Incentivi a privati per ristrutturare», pochi hotel e b&b a Gorizia per il 2025

Carenza di strutture ancora al centro dell'attenzione, l'emendamento di Diego Bernardis (Lega) in Finanziaria regionale.
La corsa verso la Capitale europea della cultura 2025 trova il suo principale ostacolo nella ricettività. La decisione del Grand Hotel Entourage di Gorizia di rimanere chiuso fino all'estate, a causa delle risicate prenotazioni di turisti, è solo l'ultimo campanello d'allarme di una situazione che coinvolge tutto il territorio goriziano e limitrofo. Dall'altra parte, c'è la sempre più pressante esigenza di implementare le strutture ricettive, contando appena 342 posti letto in città, mentre oltreconfine i numeri sono più alti.
In ogni caso, non sono sufficienti per far fronte da soli all'ondata di turisti. Da qui, l'obiettivo già manifestato dalla Regione di adottare un modello diffuso per i pernotti delle persone che giungeranno sul territorio, coinvolgendo tutto il Friuli Venezia Giulia. Analogo ragionamento espresso anche dalle autorità della Goriška e Valle del Vipacco. Nel frattempo, la giunta regionale ha accolto l'ordine del giorno collegato alla Finanziaria sull'Incentivare l'ampliamento dell'offerta ricettiva locale.
A proporlo è stato il consigliere regionale Dego Bernardis (Lega), che evidenzia come "la giunta regionale valuterà la possibilità di realizzare un provvedimento incentivante a favore dei proprietari di immobili che ristrutturino, come albergo diffuso o bed & breakfast, le rispettive proprietà in vista di GO2025". L'esponente del Carroccio rileva "la necessità che, a Gorizia e nelle aree limitrofe, si aumenti l'offerta ricettiva per Nova Gorica e Gorizia Capitale europea della cultura 2025" senza avviare nuovi cantieri.
"Dato che i tempi sono stretti, piuttosto di pensare a costruire ex novo - afferma il componente dell'Aula - sarebbe opportuno considerare di aumentare il numero delle strutture alberghiere, a partire dagli immobili già esistenti". In questo modo, "ristrutturando gli immobili inutilizzati, affrontando una spesa contenuta e recuperando o ampliando l'esistente, aumenteremo l'offerta ricettiva in tempi ragionevoli. La mia proposta - spiega Bernardis - parte dal presupposto che GO2025 sarà un'opportunità irripetibile".
Nell'ottica di lavori sugli immobili in città, il consiglio comunale di Gorizia ha approvato nelle scorse settimane la soppressione della Commissione edilizia, affidando le competenze al dirigente, nonché le deroghe per facilitare l’ampliamento delle strutture ricettive. Queste riguarderanno proprietà commerciali e potranno essere godute da chi possiede l'area da almeno due anni. Su entrambi i fronti, la discussione con la minoranza in Aula è stata accesa, portando quest'ultima a chiedere un ripensamento dei provvedimenti.
Foto Trip Advisor
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