LA PRESENTAZIONE
Planetario e biblioteca per far rinascere la Scuola Fioristi, progetto a Isola Morosini
Il progetto Isola tra Cielo e Terra prevede l’installazione di un planetario digitale per uso didattico e l’incremento del patrimonio librario.
Rigenerare la sede didattica e associativa della Scuola Fioristi Fvg di Isola Morosini per trasformarla in un nuovo centro culturale multidisciplinare che sia crocevia tra arte, formazione e tecnologia, riconnessione tra passato e presente. Questa è la missione alla base del progetto “Isola tra cielo e terra”, realizzato da Gentium Academia Florum Artis-Accademia delle Arti dei Fiori. Il progetto è stato presentato questa mattina, venerdì 13 settembre, alla Casa delle associazioni di Pieris.
Un’idea concretizzatasi in breve tempo all'inizio dell'anno, al fine di partecipare al bando regionale rivolto a interventi di valorizzazione dei luoghi culturali cofinanziato dall’Unione europea. Ne parla con soddisfazione in apertura d’incontro Rossella Biasiol, responsabile della formazione e parte del team del progetto, esponendo i risultati ottenuti. «Siamo arrivati diciannovesimi in graduatoria su 49 progetti approvati e abbiamo ottenuto il massimo finanziamento previsto dal bando» afferma Biasiol.
«Faccio i complimenti a Gentium Academia per il risultato e per la portata innovativa del progetto - commenta poi l’assessore alla cultura e vicesindaco di San Canzian d’Isonzo, Flavia Moimas - il nostro comune ha un ricco patrimonio dal punto di vista storico, paesaggistico e naturalistico. Anche Isola Morosini possiede queste caratteristiche che meritano di essere valorizzate. Siamo fortunati a ricevere gli investimenti della Regione e cercheremo, nelle nostre possibilità, di stare vicini all’associazione e al loro progetto».
Presente a Isola Morosini dal 2002, unico punto di riferimento in Italia per l’innovativo metodo di studio dell’arte floristica applicata ai principi della cromoterapia e della geometria sacra, l’Accademia delle Arti e dei Fiori punta ora a «offrire una polifunzionalità culturale – spiega Claudia Giordani - che incroci tante linee di apprendimento e di divulgazione del sapere».
Giordani è la responsabile della parte storica. Il progetto prevede innanzitutto l’installazione di un planetario digitale di ultima generazione, completo di cupola semisferica, che garantirà un’immersione ai massimi livelli e sarà aperto per l’uso didattico e per l’ intrattenimento tematico. «Tale dispositivo permette anche di ripercorrere la storia dell’astronomia, disciplina centrale in tutte le tradizioni agricole e le civiltà più o meno antiche» aggiunge la responsabile.
Accanto all’avanguardia tecnologica, non mancheranno i libri, con l’allestimento di una biblioteca tematica, supportato dal Consorzio Culturale del Monfalconese e in collaborazione con la casa editrice “L’Orto della Cultura”. Intervenendo a tal proposito, la direttrice della casa editrice Maura Pontoni ha dichiarato: «Incrementeremo il patrimonio librario con titoli italiani e non solo, soprattutto per quanto riguarda l’arte floreale, la storia e tradizioni del nostro territorio, cercando di recuperare titoli d’antiquariato e fuori catalogo». La sede bibliotecaria è inoltre già entrata a far parte del sistema BiblioGO!
Ulteriori interventi sono volti alla riqualificazione della sede scolastica, con ammodernamento dei locali didattici, rinnovo degli arredi, acquisto di attrezzature tecniche e laboratoriali e ampliamento delle infrastrutture informatiche; verrà inoltre riallestito il parco esterno, grazie alla collaborazione della fattoria didattica “Il Giardino del Chiostro”, e in seguito decorato con opere di landscape design realizzate dagli studenti. Oltre al Comune e alla Pro Loco di San Canzian d’Isonzo, partner di “Isola tra cielo e terra” è anche il Consorzio di bonifica della Venezia Giulia, che già anni fa cercò di avviare i progetti per la realizzazione di un osservatorio con planetario proprio a Isola Morosini e trova dunque oggi, nella proposta dell’Accademia, la perfetta chiusura di un cerchio.
Gli eventi culturali previsti dal progetto non tarderanno a partire. Infatti, dal 20 al 22 settembre avrà luogo “Il Mabon di Bilbo”, un ciclo di conferenze, letture e laboratori volto a tracciare un legame fra le antiche tradizioni agricole e spirituali dell’equinozio d’autunno e la loro ripresa in chiave fantasy nei romanzi di Tolkien. Sabato 5 ottobre, invece, sarà la volta de “La natura misteriosa dell’antico Egitto”, una giornata a tema storico durante la quale si approfondiranno miti, cultura astrologica e legami tra sacralità e decorazione floreale dell’antica civiltà.
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.