Controlli ai confini, i numeri a Gorizia e in Fvg: il ministro Piantedosi in città

Controlli ai confini, i numeri a Gorizia e in Fvg: il ministro Piantedosi in città

L’incontro

Controlli ai confini, i numeri a Gorizia e in Fvg: il ministro Piantedosi in città

Di Timothy Dissegna • Pubblicato il 18 Giu 2024
Copertina per Controlli ai confini, i numeri a Gorizia e in Fvg: il ministro Piantedosi in città

Sono 79 le persone denunciate, 9 arresti per favoreggiamento all’immigrazione clandestina come riferito dal sindaco Rodolfo Ziberna terminata la riunione in Prefettura.

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Sono stati 250mila i veicoli fermati e 150 gli individui identificati ai valichi di Gorizia e provincia da ottobre 2023 a oggi, con conseguenti 39 arresti. Sono alcuni dei dati forniti questa mattina dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, riunendo il comitato provinciale per l’ordine pubblico in Prefettura a Gorizia. Oltre 79 le persone denunciate a piede libero, con 9 arresti per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, come riferito dal sindaco Rodolfo Ziberna terminata la riunione.

Lo stesso primo cittadino ha presentato nuovamente le proprie richieste all’esponente del governo per un rafforzamento degli organici di forze dell’ordine e vigili del fuoco, che sarebbe state accolte dal vertice del Viminale per il prossimo anno. Un incremento su cui però non sono stati ancora dati numeri precisi. In ogni caso, Ziberna ha riportato che sono stati circa 1300 i respingimenti ai valichi del Goriziano, mentre il presidente della Regione Massimiliano Fedriga ha riportato i 1800 casi su tutti i confini regionali. «Prima erano 80/90 all’anno» così il capo della giunta.

Sia Ziberna che Fedriga hanno convenuto che gli attuali controlli non stanno provocando disagi alla circolazione, anche se il primo ha auspicato che la misura non sia più necessaria nel corso della Capitale europea della cultura 2025. «Tutti ce lo auguriamo ma non ci sono certezze» così il governatore, che ha aperto alla disponibilità di mettere a disposizione la struttura di Protezione civile a favore del Viminale per i controlli sul confine. 

«Ho ringraziato il ministro per aver assicurato una sorta di corsia preferenziale ai valichi goriziani per non rallentare le relazioni tra Gorizia e Nova Gorica. Ho chiesto, inoltre, di voler assicurare un rafforzamento dell'organico delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco per tutto il 2025, per poter far fronte alle necessità della Capitale europea della cultura» così Ziberna. Proprio in uno dei luoghi simbolo di GO!2025, piazza Transalpina, si è recato successivamente il ministro italiano con l'omologo sloveno Boštjan Poklukar, accompagnato dai sindaci Ziberna e Samo Turel (nella foto).

Come poi elencato dallo stesso Piantedosi davanti alla stampa - a margine del trilaterale con i colleghi sloveno e croato -, sono stati 190 gli arrestati lungo tutta la fascia confinaria del Friuli Venezia Giulia in questi otto mesi, di cui 90 per il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. «La ripresa della libera circolazione - ha sottolineato l’esponente del governo Meloni - è l’obiettivo a cui puntiamo. I prossimi mesi saranno cruciali, sperimentando come sia possibile conciliare la libera circolazione dei nostri cittadini e i controlli». 

La Regione ha quindi dato disponibilità per sostenere con ogni sforzo logistico e tecnologico l’attività ai valichi, anche con personale della Protezione civile, ha confermato il ministro. «Impegneremo i prossimi mesi per preparare un piano operativo per il ritorno della libera circolazione». Tornando ai numeri, ha rivendicato di aver raggiunto in questi mesi il saldo positivo di nuovi arrivi (rispetto ai pensionamenti) tra polizia e carabinieri per circa 40 unità, mentre diverse decine di militari sono stati indirizzati ai controlli alle frontiere e presidi come il Cpr di Gradisca. Quest'ultimo oggi ospita circa 300 migranti, rispetto al picco di 800 nel 2022 e i 600 dell'anno scorso.

«Il centro di accoglienza Cara di Gradisca - è il commento a lato di Antonio Calligaris, capogruppo della Lega in Consiglio regionale - oggi è decisamente meno in affanno avendo dimezzato il numero di ospiti, dato che si ripercuote positivamente anche sul territorio». L'esponente del Carroccio sottolinea come «i 1800 respingimenti effettuati in otto mesi su tutto il confine regionale dimostrano come le misure messe in campo dal ministro Piantedosi e l’azione del presidente Fedriga e della Lega hanno portato risultati tangibili e migliorato la situazione».

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