Più internet e aule studio, nasce la rete dei giovani amministratori del Patto per il Collio

Più internet e aule studio, nasce la rete dei giovani amministratori del Patto per il Collio

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Più internet e aule studio, nasce la rete dei giovani amministratori del Patto per il Collio

Di Redazione • Pubblicato il 04 Mag 2021
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Consiglieri e assessori si sono incontrati per delineare i primi punti. Gli obiettivi per il diritto allo studio.

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Si è svolto lunedì sera il primo incontro del coordinamento per le politiche giovanili dei Comuni facenti parte del Patto per il Collio. Il vertice è stato proposto dal consigliere comunale di Farra d'Isonzo Morgan Baliviera, in sinergia con i colleghi di Cormons, Giuseppe Lavanga, e Capriva del Friuli, Marco Rivolt. Tra i partecipanti, oltre a vari sindaci, anche diversi delegati alle politiche giovanili, tra cui: Massimo Falato, assessore a Cormons; Serena Fogliadini, consigliera a Mossa; Donatella Serafino, consigliera a San Floriano del Collio; ed Helena Colloca, giovanissima neoassessore a Medea.

Tra i punti cardine discussi, c'era quello di avviare delle collaborazioni che vedano i territori come protagonisti, sfruttando al meglio le occasioni che nel prossimo futuro si presenteranno. Prima fra tutte il ruolo di Nova Gorica e Gorizia come Capitale europea della cultura 2025 e la candidatura dello stesso Collio a Patrimonio Unesco. Le attenzioni dei partecipanti si rivolgono anche verso un maggior impegno sulla copertura della rete internet e telefonica nelle zone di frontiera, passando per una condivisione delle biblioteche comunali e aule studio, fino alla proposta di allargare a tutto il territorio la webradio per il Collio, uno dei primi frutti della neonata Consulta giovani di Cormons".

“C’è la volontà di andare ad agire nel concreto per quanto riguarda le tematiche giovanili – commenta in una nota Morgan Baliviera –, soprattutto alla luce della crisi socioeconomica che la pandemia ha causato. Solo attraverso una sinergia tra i vari comuni ed un impegno serio di collaborazione, dal diritto allo studio, ad una chiarezza nella messa a disposizione di bandi rivolti ai giovani, si potranno ottenere risultati concreti per far sì che i nostri coetanei non siano più costretti ad emigrare all’estero o che non si sentano più poco valorizzati”.

Foto: Gorizia Collio e Isontino Turismo/Facebook

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