Pieris, assegnati i primi tre appartamenti del Cortile Sociale. A giorni il secondo bando

Pieris, assegnati i primi tre appartamenti del Cortile Sociale. A giorni il secondo bando

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Pieris, assegnati i primi tre appartamenti del Cortile Sociale. A giorni il secondo bando

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 05 Feb 2025
Copertina per Pieris, assegnati i primi tre appartamenti del Cortile Sociale. A giorni il secondo bando

Prende forma il progetto di co-housing. Nei prossimi mesi la realizzazione dell'ambiente centrale per la socializzazione.

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Sono Elvio, Erminio e Guerrino i primi tre assegnatari di altrettanti alloggi del Cortile Sociale di Pieris, il progetto ideato e realizzato a partire dal 2018 dall’amministrazione comunale di San Canzian d’Isonzo. Progetto nuovo nel suo genere perché su un bene di proprietà comunale interviene Ater su un bando scritto, approvato e portato a termine della stessa amministrazione.

«La consegna degli alloggi di oggi è il chiaro segnale che quando gli enti pubblici fanno squadra possono realizzare ottime iniziative», spiega il presidente Ater Daniele Sergon, in carica dagli inizi di dicembre e presente assieme alla vice Rosanna Tosoratti e a vari dirigenti dell’ente, in particolare Raffaella Dela e Renato Mattiussi con il direttore generale Franco Corenica. Per quanto riguarda Ater va detto che 12 alloggi in via Caduti Donati saranno oggetto di riqualificazione energetica con i fondi PNRR del progetto REPowerEU, confermando «l’impegno di ATER nel miglioramento dell’efficienza abitativa e nella sostenibilità ambientale», così Sergon.

Un’opera costata complessivamente 1,2 milioni di euro, di cui 800mila dalla Regione e i restanti stanziati dalle casse comunali. Quattro avrebbero dovuto essere gli assegnatari con la consegna delle chiavi odierna ma, a seguito di un ritiro, solo tre hanno ricevuto il proprio alloggio. Ora c’è attesa per un secondo bando, sempre dedicato agli over 65, che prevedrà anche la possibilità, per i richiedenti, di possedere piccole proprietà frutto di eredità. Nel precedente bando la richiesta era di essere, in quel senso, nullatenenti pena l’esclusione. «In tanti ricevono piccoli terreni o porzioni di fabbricati non utilizzabili; eppure, sono esclusi dal bando, ecco perché nella prossima riunione di giunta approveremo il secondo bando con questa novità», spiega il vicesindaco con delega alle politiche sociali Flavia Moimas.

Coinvolto nel lavoro anche l’Ambito socioassistenziale del Basso Isontino, così che il piccolo “quartiere” sarà a disposizione anche di persone da altri comuni. «Vivere assieme – ha spiegato il primo cittadino, Claudio Fratta – riduce non solo la solitudine ma migliora la qualità della vita. Per questo già da 2018 ci siamo attivati con questo progetto unico nel suo genere nel territorio e che speriamo venga copiato in altre località. La sinergia tra Comune, Università di Trieste, ambito e Ater è stata fondamentale».

Il progetto ora attende la parte centrale del Cortile Sociale, «quella fondamentale per la socializzazione e per gli incontri», prosegue Fratta. Tutto progettato dall’Ufficio tecnico del comune di San Canzian d’Isonzo, «un ufficio tecnico strutturato e in grado di dare risposte concrete come queste progettualità», conclude il sindaco. Il prossimo bando, invece, sarà pubblicato nei prossimi giorni dal Comune per gli ulteriori quattro appartamenti. 

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