Piedimonte, il Parco dei Principi riaperto in primavera: addio a 20 alberi

Piedimonte, il Parco dei Principi riaperto in primavera: addio a 20 alberi

L'intervento

Piedimonte, il Parco dei Principi riaperto in primavera: addio a 20 alberi

Di Ivan Bianchi • Pubblicato il 25 Feb 2025
Copertina per Piedimonte, il Parco dei Principi riaperto in primavera: addio a 20 alberi

Nella fase 'emergenziale', per consentire nuovamente la fruizione, si interverrà con fondi comunali. Le alberature saranno poi sostituite.

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Le transenne gialle del Comune di Gorizia saranno tolte in primavera quando i lavori al Parco Attems, noto anche come Parco dei Principi, saranno terminati. Circa 20mila euro, a spanne, secondo una stima ancora da far verificare agli uffici ma che i tecnici danno per buona, che serviranno per tagliare una ventina di alberi e consentire, così, la riapertura in sicurezza dell’area verde a pochi passi dal cuore di Piedimonte/Podgora.

Ad annunciare l’intervento, a cittadini e stampa, l’assessore al verde pubblico, Francesco del Sordi, e quello al decentramento, Maurizio Negro, assieme al tecnico Michele Cemulini, perito agrario da poco in servizio al posto del dottor Pisciuta.

È dal 10 gennaio che il parco è chiuso per la pericolosità di alcuni rami e di alcuni alberi che risultano secchi o malati. «Sono ben tre i pareri, forniti da altrettanti esperti del settore, che abbiamo richiesto prima di prendere decisioni così», ribadisce Del Sordi. Oltre a Cemulini hanno espresso il proprio parere anche Maroè e Cosola. Tutti concordi sulla necessità di eliminare gli alberi malati e sostituirli con nuove alberature in grado non solo di essere resistenti e integrarsi nell’ambiente ma mantenere il decoro storico e paesaggistico locale.

«Sono cento anni che questi alberi sono qui ed è noto che in un contesto urbano invecchino prima», così Cemulini. «Queste alberature hanno ormai raggiunto, in gran parte, il proprio fine vita». Tra ippocastani e un bagolaro, le varietà non mancano. E gli abitanti sono sensibili al mantenimento del parco. Tra di essi, presenti con una rappresentanza alla conferenza stampa, chi ha chiesto un’implementazione dei giochi per i bambini e chi ha ribadito la necessità di rallentare la velocità del traffico veicolare su via Quattro Novembre.

Del Sordi ha ribadito la volontà dell’amministrazione di provvedere, in un primo momento, alla messa in sicurezza degli alberi e poi partecipare a un bando regionale per sistemare definitivamente l’intero parco. «Ma tutto ciò – così l’assessore – in un secondo momento». Prima, dunque, la parte ‘emergenziale’, se tale si può chiamare.

Una «sicurezza totale, per quanto riguarda il verde pubblico, non ci sarà mai ma dobbiamo lavorare per raggiungere il minor rischio possibile. Penso che in momenti di grande pioggia e vento dovremo iniziare a valutare di vietare l’ingresso ai parchi come già fatto a Trieste. Ma questa è una proposta e non assolutamente una decisione», così Del Sordi. Per quanto riguarda le nuove piante, invece, «saranno seguite finché avranno attecchito al terreno». 

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