Piccolo Ranch a rischio, problema espropri sulla Monfalcone-Grado a Bistrigna

Piccolo Ranch a rischio, problema espropri sulla Monfalcone-Grado a Bistrigna

IL CASO

Piccolo Ranch a rischio, problema espropri sulla Monfalcone-Grado a Bistrigna

Di Salvatore Ferrara • Pubblicato il 03 Giu 2024
Copertina per Piccolo Ranch a rischio, problema espropri sulla Monfalcone-Grado a Bistrigna

Il titolare Christian Franco perderà 344 metri quadrati di proprietà. Il progetto in mano a Fvg Strade. L'assessore Tomadin ripercorre i fatti.

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Immaginate di essere pronti all’acquisizione di un terreno e di scoprire che l’area è oggetto di una procedura di frazionamento già registrato al Tavolare che vi impedisce di procedere con il preliminare per mettere a punto l’acquisto. È successo a Christian Franco, dal 2018, titolare del locale Piccolo Ranch a Bistrigna, frazione di Staranzano. Ora davanti a lui – e non solo - c’è un serio problema causato dall’esproprio rilevatosi necessario per la modifica dell’ex strada provinciale 19 (via Grado). Si tratta di un progetto varato più 10 anni fa dall’ormai ex Provincia, oggi “in mano” a Fvg Strade.

«Da mezzo metro di taglio, apprendo che l’esproprio diventerà di 4,5 metri – afferma Franco – praticamente la mia attività non esisterà più. Complessivamente perderò 344 metri quadrati sul totale della superficie e lo scopro solo adesso dopo essermi recato all’ufficio tecnico del Comune». Sono quindi destinati a sparire i posteggi per le auto, la siepe, alcune piante e l’area dove attualmente sono posizionati tavoli e sedie dell’attività. Questa grana però non penalizzerà solo la grill house staranzanese, ma anche altre attività commerciali e residenti della via che al momento si sono dichiarati increduli, arrabbiati e poco informati.

Ad affiancare Christian per la richiesta d’accesso agli atti della procedura, ci sono l’avvocato Stefano Fiaschi e il geometra, Stefano Furlan. «Cosa farò ora?» chiede Christian che aggiunge: «la mia attività rischia seriamente di sparire, qui sono coinvolti 15 dipendenti con le loro famiglie e la mia». «Secondo me – aggiunge – la politica locale dovrebbe interessarsi di questo. L’unico che per ora si è interessato della situazione è il candidato Giuliano Venudo». «Non sono previsti dei tragitti alternativi per la ciclabile?» domanda il ristoratore che resta convinto del fatto che l’incidenza del provvedimento possa essere ridotta e che spera in un intervento politico per la risoluzione del caso.

La storia dell’opera
Andiamo a ritroso. Per fare il quadro della situazione abbiamo ascoltato la ricostruzione dell’assessore uscente ai lavori pubblici di Staranzano, Manuela Tomadin che ci fornisce una contestualizzazione per comprendere al meglio l’intricata vicenda di cui, per quanto riguarda il frazionamento, «non è competente il Comune». L’opera che andrà a realizzarsi – seppure in ritardo a causa della soppressione della Provincia – consiste in interventi di ammodernamento e potenziamento della rete di viabilità di interesse regionale, di ristrutturazione dell'ex provinciale 19 "Monfalcone-Grado" consistente nell’eliminazione del semaforo di Bistrigna, l’istituzione di una rotatoria, di una pista ciclabile e la creazione di un’area pedonale a servizio del sagrato della Chiesa di San Valentino.

In pratica, il tratto oggetto di profonda rivisitazione va dall'uscita di via Peteani sino ai piedi del cavalcavia tratto già definito e approvato dal Consiglio Comunale nel 2011 con la variante numero 13. «Il Consiglio comunale ha poi approvato con la Variante numero17, nel 2022, alcune modifiche non inerenti però la larghezza della strada. Su questi temi abbiamo poi promosso più di un incontro pubblico. Il piano degli espropri lungo il sedime stradale è stato realizzato da FVG Strade sulla base della variante 13 del 2011». Quindi, Tomadin ha fatto riferimento alla proposta di variante urbanistica al Piano Regolatore Comunale. Ente attuatore del progetto sarà Fvg Strade Spa. Esso comprende tre interventi che sono stati unificati nel medesimo appalto.

Cosa succederà
Sono previsti la sistemazione e l’ampliamento dell’attuale piattaforma stradale attraverso la realizzazione, in ambito urbano, di un marciapiede sul lato nord e di una pista ciclopedonale sul lato sud – che costeggerà il locale di Franco -nonché la trasformazione dell’attuale intersezione tra la Strada 19, via Brasizza e via del Molinat in una nuova intersezione a rotatoria.

Emerse altre esigenze, il Comune di Staranzano ha richiesto una serie di interventi integrativi: la costruzione di una nuova rotatoria all’imbocco della viabilità del Consorzio industriale (via Divisione Julia), la realizzazione della pista ciclabile sul lato sud della sp 19 fino al limite del confine comunale tra Staranzano e Monfalcone per dare connessione con la futura pista ciclabile di Monfalcone, con illuminazione dell’intera tratta stradale.

Richiesto anche un nuovo attraversamento pedonale illuminato verso la piscina per garantire maggior sicurezza ai pedoni e la riconfigurazione dell’area del sagrato della chiesa di Bistrigna, con chiusura della piazzetta e completamento del quinto braccio dalla nuova rotonda fino all’area della piazza, con percorsi pedonali protetti. Inoltre, sono previsti la nuova dorsale acquedottistica di connessione tra i sistemi idrici di Monfalcone e Staranzano e la sostituzione dei tratti in fibrocemento sulle aree interessate dai lavori.

Le osservazioni di Tomadin
Tutti gli interventi risultano unificati nello stesso appalto e richiedono alcuni espropri, oltre che alcune variazioni urbanistiche di aree adiacenti alla viabilità esistente. «La variante 17 del 2022 – specifica l’assessore - non riguarda quindi le dimensioni finali della strada, con nuovi marciapiedi a nord e pista ciclabile a sud, né gli espropri per il sedime stradale, già definite nel progetto definitivo approvato dal Consiglio Comunale con la variante 13 del 2011, dopo il periodo di pubblicazione per osservazioni e opposizioni».

«L’intervento è senz’altro di rilevante interesse per il territorio di Staranzano – aggiunge Tomadin - poiché dota il rione di Bistrigna della nuova dorsale fognaria, oggi assente, realizza percorsi pedonali sul lato nord a servizio del tessuto residenziale e commerciale, la pista ciclabile sul lato sud, prevista anche nel Piano urbano mobilità sostenibile approvato da Monfalcone, Ronchi e Staranzano nel 2022 per favorire la mobilità slow tra casa, scuola e lavoro. La variante 17 ha quindi recepito la richiesta proveniente dalla comunità di Bistrigna di preservare il sagrato della chiesa dal traffico automobilistico che sarà consentito con accesso da Strada della Colussa, oggetto di nuovo intervento».

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