Piazza Vittoria sorvegliata speciale, no green pass in corteo a Gorizia

Riunione tra forze dell'ordine, prefetto e sindaco. Ziberna: «Contagiati arrivati da Trieste».

Gorizia è in stato di pre-allarme, dopo la riunione del comitato dell'ordine e della sicurezza pubblica convocato ieri dal prefetto Raffaele Ricciardi. Una situazione frutto dell’impennata dei contagi negli ultimi giorni e delle manifestazioni contro il green pass a Trieste e in altri punti della regione. La riunione di ieri è servita per fare il quadro delle misure da mettere in campo, anche nell’ottica di scongiurare il ritorno in zona gialla, che comunque non appare ancora prossimo. L’attenzione principale è rivolta soprattutto ai prossimi cortei in città.

Uno è atteso sabato 13 novembre, in partenza dalla stazione dei treni con arrivo in piazza della Vittoria. Proprio il cuore della città è attentamente sorvegliato dalle finestre del Palazzo del governo, ma per ora non si procederà con un’ordinanza di divieto come accaduto nel capoluogo giuliano con piazza Unità d’Italia. “I dati di Gorizia non sono come quelli di Trieste - spiega il sindaco, Rodolfo Ziberna - ma abbiamo messo i ferri in acqua. Valuteremo caso per caso, siamo pronti a riconvocare il tavolo in poche ore, per ora non serve la mia ordinanza”.

Nella stessa area, da qualche giorno, è presente il banchetto (nella foto) del consigliere comunale Franco Zotti (Legaliziamo), fatto uscire dall’Aula nell’ultima seduta proprio perché sprovvisto di certificazione. Nessuna azione contro il gazebo, quindi, ma il primo cittadino evidenzia che “con il dicembre goriziano e l’installazione della pista di ghiaccio, la piazza non sarà comunque a disposizione per manifestazioni”. Nel frattempo, riporta che “diversi contagi in città derivano dalle manifestazioni a Trieste”, ma il numero non è noto. Ad oggi, sono circa una sessantina i positivi in città.

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