La Corsa della Bora parte da piazza Transalpina, attesi già duemila atleti

La Corsa della Bora parte da piazza Transalpina, attesi già duemila atleti

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La Corsa della Bora parte da piazza Transalpina, attesi già duemila atleti

Di Redazione • Pubblicato il 16 Dic 2022
Copertina per La Corsa della Bora parte da piazza Transalpina, attesi già duemila atleti

Partenza da piazza Transalpina, dislivello di 5mila metri in Slovenia. Traguardo a Portopiccolo.

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Già duemila partecipanti iscritti ma il numero è destinato a crescere, che si ritroveranno tra Gorizia e Nova Gorica per una delle sfide sportive più forti in regione. L'edizione 2023 della Corsa della Bora partirà da piazza Transalpina, puntando a raggiungere Portopiccolo seguendo un percorso da 164 chilometri. Sarà l'ottava edizione e ricalcherà in parte i sentieri già utilizzati per Soča Ultra, l'ultramaratona che collega le aree della Goriška e della Valle del Vipacco. Lo start è atteso il 7 gennaio, ci si può iscrivere fino al 25 dicembre.

La gara torna dal 6 all’8 gennaio: l’evento di punta del trailrunning invernale in Italia, organizzato dall’Asd SentieroUNO. Migliaia di atleti da tutto il mondo si stanno già preparando a correre lungo i più bei sentieri del Carso italiano e sloveno e ancora una volta Trieste, il Friuli Venezia Giulia e numerosi comuni della vicina Slovenia torneranno al centro del panorama podistico mondiale. Un evento che richiamerà nell'estremo Nordest atleti da 42 nazioni, che quest'anno potranno scegliere tra sette distanze per tutti i gusti e livelli di preparazione.

Un trionfo di inclusione dopo due anni di restrizioni imposte dalla pandemia con un'adesione senza precedenti, tanto che il record di 2200 iscritti dell'edizione scorsa è stato ampiamente superato a un mese dalla gara. Le sette distanze vanno dai 9 ai 164 chilometri della gara "regina", la S1 Ultra, che quest’anno partirà da piazza della Transalpina, con un percorso per il 50% transfrontaliero, che terminerà, come per tutte le gare, nella splendida finish line di Portopiccolo con il Bora Village ampliato e potenziato per l’occasione. Da segnalare, tra le non competitive, la passeggiata inclusiva da 9 chilometri per le famiglie.

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Sarà tra gli antichi sentieri dei pescatori, con la strada Costiera pedonalizzata e l'apertura straordinaria delle Cave di Aurisina. Grande ritorno della partenza in piazza Unità per la Ecomarathon da 42 chilometri, dopo i due anni di restrizioni anti-Covid, che hanno visto lo start da piazza Cavana. Altra partenza trionfale dal centro triestino per la S1 Urban da 29 chilometri, in cui gli atleti si ritroveranno sul Molo Audace, diretti verso Barcola e Opicina. Spettacolari anche le partenze della S1 Half 21 chilometri, da Monte Grisa, e della S1 Trail 57 chilometri da Basovizza, verso gli scenari più belli della Val Rosandra.

La notturna S1 Night Trail, partirà da Sgonico/Zgonik la rocca di Monrupino/Repentabor illuminata guiderà gli atleti lungo il percorso. Percorsi pensati per valorizzare tutte le meraviglie nascoste dei Comuni carsici, dove gli atleti potranno correre in assoluta sicurezza, vista anche la stretta collaborazione con il Soccorso Alpino e Speleologico, che presidierà alcuni passaggi.

Il tratto sloveno prevede un dislivello di 5mila metri. La partenza sarà quindi all'ombra della stazione dei treni asburgica, raggiungendo quindi la nuova passerella sul fiume Isonzo e toccando il Sabotino, poi di nuovo a Salcano, Prevalo e Monte Santo, di nuovo a Prevalo, poi sul San Gabriele e nel bosco del Panovec, poi a Vrtojba, Bukovica, Renče, il Monumento alla Pace di Cerje, Temnica, Lipa, Comeno, Volčji grad e poi l'ingresso in Italia. A Sgonicco, il percorso si unisce al percorso tradizionale fino alla celebre località in comune di Duino Aurisina. A ora, ci sono 140 corridori provenienti da 20 Paesi diversi.

"Spero che insieme agli organizzatori dall'Italia faremo qualcosa di veramente bello e porteremo i nostri posti nel mondo" è l'auspicio di Renato Lešnik, membro dell'organizzazione transfrontaliera, che ha anche sottolineato il sostegno e i meriti del vicesindaco uscente di Nova Gorica, Simon Rosič, che lo ha aiutato ad entrare nel mondo dei grandi progetti di corsa. Quest'ultimo ha sottolineato come "stiamo ancora una volta costruendo un futuro comune anche nel campo dello sport, visto che metà del percorso sarà in Slovenia e metà in Italia".

"Grazie al direttore Tommaso de Mottoni e all'organizzazione, tra cui Renat Lešnik, per aver riconosciuto la nostra zona come una destinazione dove si investono molte energie in eventi sportivi e turistici, rendendosi conto che hanno molti effetti positivi sull'ambiente locale. Ne è consapevole anche l'azienda Hit, che ha contribuito a trasformare in realtà questo spettacolo sportivo. La corsa e l'escursionismo sono sicuramente discipline su cui è necessario scommettere, perché siamo consapevoli che nel nostro ambiente abbiamo grandi possibilità di sviluppo".

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