Piantiamo la salute, albero nella scuola di Savogna contro la fibromalgia

L'alberello piantato dai bambini con i militari e funzionari del vivaio tarvisiano, il progetto per sensibilizzare sulla malattia cronica.

Un nuovo alberello crescerà da oggi nel cortile della scuola elementare “Peter Butkovič-Domen” di Savogna d’Isonzo. Questa mattina, gli studenti hanno piantumato l’arbusto donato dalla sezione regionale del Comitato fibromialgici uniti e l’associazione Verdi ambiente e società (Vas), con la collaborazione del Comando Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri di Tarvisio. In totale sono due piante, a simbolo della sensibilizzazione sulla sindrome all’interno di una campagna nazionale.

“Siamo contenti di dare visibilità al comitato - è intervenuto il sindaco, Luca Pisk - che porta avanti queste iniziative per parlare della malattia cronica, che forse pochi conoscono. Metteremo a dimora un carpino bianca donato dall’Arma, piantato per migliorare l’ambiente e la salute”. Il progetto si chiama proprio “Piantiamo la Salute!” e sarà presto replicato anche in altri plessi scolastici del Friuli Venezia Giulia, a partire da Corno di Rosazzo. Ma anche altri comuni hanno dato la propria disponibilità.

Per la dirigente scolastica, Sonja Klanjšček, è importante che “già con i bambini così piccoli si riesca a parlare di temi non semplici come le malattie invalidanti, instillando in loro l’importanza della ricerca. Come scuola e comunità accogliamo di buon grado iniziative simili”. Gli studenti delle cinque classi hanno così partecipato con entusiasmo all’evento, dapprima cantando e recitando una poesia dedicata alla natura, quindi prendendo la pala per far spazio nella terra alla nuova piantina che crescerà nel corso degli anni.

A spiegare come prendersene cura sono stati i militari e funzionari del presidio Biodiversità tarvisiano. “Questo - così la referente regionale del Comitato, Elisa Lombardi, visibilmente emozionata - è un gesto che simboleggia che ci siamo anche noi”. Un primo albero è già stato posto a Trieste, mentre Klanjšček ha assicurato che temi come quello delle patologie croniche saranno discussi in classe dai bambini, per farli esprimere a riguardo. Presenti anche i carabinieri della locale stazione, insieme all’Associazione dei genitori.

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