LA DECISIONE
Piano oncologico regionale approvato in Consiglio delle Autonomie Locali: Gorizia e Mossa contrarie

Passato con 17 sì. Astenuti San Canzian d'Isonzo, Udine e Latisana. Domani il documento passa in Terza Commissione in Regione. Il commento dell’ex primario Balani.
Uniti nell’intento, quello sulla necessità di riformare la rete oncologica regionale, ma non nelle decisioni finali che portano a conseguenze non condivise. Il parere positivo del Consiglio delle Autonomie Locali al Piano della Rete Oncologica Regionale presentato dall'assessore Riccardo Riccardi a dicembre, ha segnato politicamente il dato. Una decisione che pesa e conferma il persistere dei malumori nell'Isontino.
Sono stati 17 i voti favorevoli, contrari i comuni di Gorizia e di Mossa, astenuto San Canzian d'Isonzo, assieme a Udine e Latisana. Gorizia chiede la tutela di urologia e chirurgia generale, mentre Latisana il mantenimento delle prestazioni relative al tumore del retto. Domani, mercoledì 29 gennaio, il piano passa alla Terza Commissione Consiliare in Regione. Se dovesse passare, la Giunta regionale potrebbe dare approvazione finale alla nuova rete oncologica in pochi giorni.
Quanto deliberato ieri è stata definita «una vittoria di Pirro» da parte dell’ex primario della Chirurgia di Monfalcone e Gorizia, Alessandro Balani. «Ci sono troppi dubbi, troppe incertezze, troppe contraddizioni e tutte a carico dei piccoli ospedali – afferma Balani – ringrazio il sindaco di Gorizia, quello di Mossa, l'assessore alla Salute di Monfalcone ed anche l'ex sindaco di Monfalcone per la loro presa di posizione e per il loro coraggio. Hanno dimostrato con la loro determinazione quanto ci tengano al nostro territorio e alla nostra salute mettendo da parte altri tipi di ragionamento».
«Ho finalmente la consapevolezza che noi professionisti non siamo più soli, che tutto l'Isontino è compatto per difendere il suo ospedale e che toccare Gorizia è come toccare Monfalcone e toccare Monfalcone è come toccare Gorizia». «Non so se il Piano, così com'è scritto, diventerà definitivo, una cosa è certa, però, che noi vigileremo per verificare che quanto ci è stato promesso verrà mantenuto – conclude Balani - che nella commissione di cui l'assessore tanto parla ci siano i chirurghi della nostra area e di tutti i piccoli ospedali, che il conteggio dei volumi sia uguale per tutti, che si seguano le indicazioni delle altre Regioni senza voli in avanti, che ci sia rispetto per il nostro lavoro e la nostra professionalità».
Sul tema è intervenuta anche la consigliera regionale Laura Fasiolo: «Pur avendo espresso un parere favorevole a maggioranza, è significativa la presa di posizione di alcuni sindaci all'interno del Consiglio delle autonomie locale (Cal), riunito oggi per pronunciarsi sul Piano oncologico regionale. Gli strascichi di polemiche e i distinguo espressi oggi, non ne hanno fatto uscire affatto bene l'assessore alla Salute», così Fasiolo. «Accolgo con soddisfazione la decisione del delegato del sindaco di Gorizia, l'assessore Negro, e della sindaca di Mossa per il voto contrario al Piano. Inoltre, l'astensione del sindaco di San Canzian ricalca la posizione critica espressa pure nelle linee della riorganizzazione del Piano sanitario regionale. Significativa, infine, l'astensione del sindaco di Udine e di quello di Latisana. Condivido il voto contrario - spiega la Fasiolo - perché non si è fatto alcun passo avanti nella disponibilità a rivedere lo 'Zibaldone' di Riccardi-Fasola e l'eliminazione, dal Piano oncologico, della tabella di sintesi della distribuzione sul territorio delle specialità chirurgiche era scontata».
«Urologia a Gorizia, un'eccellenza riconosciuta, e il colon-retto tutto a Monfalcone rimangono un problema serio non risolto. Non è una novità, né soddisfa - conclude la dem - la disponibilità alla creazione di un comitato per il monitoraggio ed eventuali modifiche. Comunque una cambiale in bianco».
Rimani sempre aggiornato sulle ultime notizie dal Territorio, iscriviti al nostro canale Telegram, seguici su Facebook o su Instagram! Per segnalazioni (anche Whatsapp e Telegram) la redazione de Il Goriziano è contattabile al +39 328 663 0311.

Occhiello
Notizia 1 sezione

Occhiello
Notizia 2 sezione
