l'audizione
Nuovo rinvio per il Piano Monfalcone in Regione: centrosinistra attacca Cisint
Salta per la seconda volta l’incontro su politiche di inclusione, servizi educativi e sportivi. Bullian e Moretti: «L’agenda è dettata da Cisint?».
Salta ed è rinviata a data da destinarsi l’audizione congiunta in V e VI Commissione permanente regionale per l’approfondimento sul “Piano Monfalcone”. Il tutto è relativo alle tematiche legate all’inclusione dei cittadini stranieri residenti sul territorio e ai servizi educativi e sportivi correlati. L'incontro era previsto per domani, martedì 17 settembre alle 10 nell’Aula del Consiglio regionale. «La seconda audizione richiesta a gennaio e convocata dopo otto mesi per martedì 17 settembre, è stata incredibilmente rinviata a data da destinarsi» commentano Enrico Bullian e Diego Moretti, consiglieri regionali di Patto per l’Autonomia-Civica FVG e del Partito democratico.
«Si ripete lo stesso patetico e grave copione già visto in occasione della precedente audizione sul Piano Monfalcone, quella dello scorso dicembre, nella II Commissione su lavoro, appalti e modello organizzativo del cantiere navale. La convocazione, dopo l’invio degli inviti ai soggetti da ascoltare, era stata cancellata su richiesta dell’allora sindaca di Monfalcone, dal momento che la data e l’iniziativa non risultavano di suo gradimento».
«L’audizione poi fu posticipata al 18 dicembre con la partecipazione di Cisint, che ci ripensò – aggiungono Bullian e Moretti - questa volta la soppressione dell’audizione è ancora più grave, perché Cisint non è fra i soggetti da audire, dal momento che da luglio non è più sindaca. L’invito è stato chiaramente rivolto anche al Comune di Monfalcone, che in attesa di nuove elezioni ha un vicesindaco facente funzioni, Antonio Garritani, che avrebbe potuto partecipare o decidere chi delegare in rappresentanza».
Alla riunione, sono stati invitati i sindaci del Mandamento, il presidente del Coni regionale, il presidente della Federazione cricket italiana, i dirigenti scolastici dei Comprensivi Giacich e Randaccio con quello del Cpia di Gorizia e le organizzazioni sindacali. In aula erano attesi anche i referenti delle Parrocchie della città, quello della Chiesa Ortodossa Rumena, i presidenti dei Centri culturali islamici cittadini e i rappresentanti dell’Associazione Monfalcone interetnica.
«È avvenuta l’ennesima caduta di credibilità per la maggioranza che guida il Consiglio Regionale – rivendicano i due consiglieri di minoranza - l’agenda viene dettata dall’eurodeputata, che da assessore esterno del Comune di Monfalcone stabilisce che le audizioni non vanno bene il 17 settembre, per cui la maggioranza di centro destra regionale si allinea ai suoi capricciosi diktat». Secondo i due consiglieri, i contributi dei soggetti invitati all’audizione sarebbero stati utili e fonte di arricchimento per comprendere la situazione.
«Sono così minate la serietà e la credibilità istituzionali e il Consiglio regionale è ostaggio di tali scorribande – aggiungono - evidentemente l’eurodeputata Cisint vuole sottrarsi a un sereno e razionale approfondimento con gli stakeholder sulle politiche di inclusione per la città, alzando come sempre il livello dello scontro. Il danno istituzionale che provoca è francamente enorme». «Auspichiamo che questa audizione venga rapidamente ricalendarizzata dai presidenti delle due commissioni consiliari e possa rappresentare un momento di proficuo confronto sul tema». concludono Bullian e Moretti. Al momento, da piazza della Repubblica, non emerge alcuna reazione.
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